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UTR, ‘In bocca al lupo Roma’, Calafiori: “Al gol di El Shaarawy mi stavo sentendo male”. Fienga: “Ce la stiamo mettendo tutta” [FOTO-VIDEO]
ULTIME NOTIZIE AS ROMA CALAFIORI DARBOE – Alle 18:00 a Palazzo Brancaccio ha avuto inizio l’evento annuale “In bocca al lupo Roma” organizzato dall’Unione Tifosi Romanisti in collaborazione con l’Associazione I Cavalieri della Roma per augurare il meglio alla squadra e alla Stampa Sportiva Romana.
Il programma prevede la consegna degli attestati di “artista romanista D.O.C” a personaggi dalla nota fede giallorossa. L’iniziativa è promossa da Maurizio Costanzo, responsabile delle strategie di comunicazione della società giallorossa, con la collaborazione di Roma Cares e si concluderà intorno alle 20:00 con un brindisi per augurare buona fortuna alla squadra.
In rappresentanza della squadra sono presenti Riccardo Calafiori e Ebrima Darboe con il Ceo Guido Fienga e il director del Roma department Francesco Pastorello.
Queste le dichiarazioni dei due giocatori della Roma e del dirigente giallorosso:
Calafiori: “L’altra stagione ho giocato qualche partita ma è tutta un’altra cosa quest’anno. Lo Stadio l’avevo visto solo da tifoso ma da dentro il campo è ancora più bello. Speriamo si possa tornare presto al 100% della capienza ma i tifosi si sentono anche con il 50% della capienza.
Che sensazione ti da? Ti tremano le gambe o si è concentrati?
“All’Olimpico ancora devo giocare ma è una carica in più, un’emozione positiva. Senza i tifosi era più difficile entrare in campo concentrati”
Darboe: “I tifosi ci sono mancati, con loro ci sentiamo più carichi. È molto bello giocare con loro”
Cosa avete provato al gol di El Shaarawy?
Calafiori: “Emozione difficile da spiegare. Immagino Stephan cosa abbia provato perché mi stavo sentendo male io per lui quindi una cosa più bella non ci possa essere per un ragazzo che è nato e cresciuto a Roma”.
Darboe: “Ho esultato al gol di El Shaarawy come tutti”.
Guido Fienga: “È un piacere rivedersi fisicamente, stare insieme. La sensazione che stiamo provando allo stadio dopo un anno e mezzo di partite da soli possono spiegarle i ragazzi. Sono molto contento perché abbiamo due dei nostri ragazzi che sono un esempio da ogni punto di vista, non sono solo dei bravissimi calciatori che diventeranno ancora più bravi. Il fatto che la Roma stia aiutando a crescere dei ragazzi che incarnano sempre di più quelli che sono i nostri valori è motivo di orgoglio soprattutto perchè poi diventano anche forti. Tutto questo è frutto di un lavoro di cui abbiamo già parlato ma che ora sta producendo dei risultati. È un momento particolarmente positivo per rivederci. Come spero apprezziate ce la stiamo mettendo tutta. Con questa nuova proprietà siamo riusciti a focalizzare le nuove energie su una serie di azioni, prima la parte sportiva poi la costruzione di “casa”. Dobbiamo pensare a costruirci lo stadio e farlo in una maniera veloce e semplice ma stiamo facendo tutto questo di nuovo per stare e divertirci insieme. Per vincere insieme. Abbiamo capito che quando c’è stata qualsiasi forma di divisione, incomprensione con i tifosi, di non condivisione con i tifosi le cose sono andate male. Ci si è divertiti poco, si è lavorato in maniera pesante senza risultati. La differenza della Roma rispetto alle altre squadre è che la Roma è un’altra cosa. La Roma è la piattaforma sociale nel vero senso del termine, non nel senso digitale del termine. È quel posto dove dal Presidente del Consiglio a chiunque, se li fai parlare della Roma parlano della Roma e quei valori li condividono tutti. Quei valori li sentono propri. Quello che stiamo cercando di fare è interpretare questa voglia di stare vostro e dare una base per cercare di fare una cosa che ci entusiasma. Questi due ragazzi vanno proprio in quella direzione e sono motivo di orgoglio”.
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