Le radio romane sono un elemento imprescindibile per molti tifosi giallorossi. Un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia: una schiera di giornalisti, ex giocatori e opinionisti pronti a commentare ogni vicenda della squadra capitolina. “Etere giallorossa” vi farà conoscere tutto questo: sarà una passeggiata tra le principali emittenti radiofoniche dedicate alla Roma.

Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Secondo me si sta sottovalutando questo Roma-Shakhtar. L’1-0 è il risultato meno probabile che possa uscire fuori, sono due squadre propositive. Credo che possa finire ai supplementari. Non sarà facile replicare la partita di Napoli visto che lo Shakhtar non verrà certamente ad attaccare. Fonseca ha studiato benissimo la Roma, ha capito che l’anello debole della Roma è la fascia di Florenzi. Un gol non basterà, ne serviranno almeno 2-3. La vicenda di Florenzi ce la porteremo avanti per un po’”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “Se la Roma entrasse tra le prime 8 d’Europa, dovremmo dire che ha compiuto una prodezza. E io credo che dipenda tutto dalla Roma stessa. Se la squadra gioca come ha fatto a Napoli, la Roma ce la farà sicuramente. Se invece fa mezza partita e spreca le occasioni, allora si fa dura. Ma è una grande opportunità per la Roma. Il problema della squadra di Di Francesco è la discontinuità sia nel tempo che nella stessa partita. Alisson, Fazio e Dzeko sono la spina dorsale della Roma e forse sono anche i giocatori più decisivi”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Alisson? Non esiste trattativa per un giocatore del genere. Under è un giocatore veramente forte. Domani serve la partita perfetta contro una squadra che è ucraina solo di nome. Bisogna giocare con intensità e qualità che, negli ultimi mesi, la Roma ha mostrato al massimo per un tempo. Non basterà la Roma vista col Torino, e secondo me non basterà neanche quella di Napoli. Serve una squadra ispirata nelle giocate di aggressività agonistica, di tenuta e di equilibrio. Alla fine di Roma-Milan io stavo a pezzi, con una sconfitta e senza vedere un minimo di gioco, ma nel momento più difficile siamo risaliti su grazie anche all’aiuto di qualche astro. Io non voglio arrivare di nuovo secondo, meglio terzo. Io mi domando una cosa: la Roma chiede l’apporto dei tifosi per domani e poi il distinto costa 50 euro? Assurdo…. Abbassando i prezzi sarebbero stati 60 mila spettatori con lo stesso incasso”.

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): “In conferenza ho visto tesi sia Di Francesco che Florenzi. Quella di domani è la partita più importante dell’anno: un passaggio ai quarti di Champions potrebbe aiutare la Roma a dare un senso a questa stagione. Domani scenderanno in campo i migliori che Di Francesco ha a disposizione, nessun ballottaggio. La risposta di Florenzi sul rinnovo non mi è piaciuta affatto. Se ambisci a fare il capitano della Roma, non puoi aver paura di rispondere a queste domande. Ha fatto una conferenza piatta piena di banalità e frasi fatte”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Conferenza stampa soporifera, ma c’è poco da aggiungere all’attesa per una partita come questa. Io credo che Di Francesco abbia già in mente la formazione. A Trigoria sanno bene che passare questo turno può dare un senso diverso alla stagione. La Roma in campionato si è ripresa il minimo sindacale, il terzo posto. Inter e Lazio sono tornate al ruolo e al posto in classifica che gli spetta. Io starei attento al Milan. Domani la Roma deve riuscire a capitalizzare, come ha fatto a Napoli e nel secondo tempo contro il Torino. Lo Shakthar non mi pare una squadra impenetrabile. Il 2-1 non permette agli ucraini di fare barricate”.

Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): “Carichiamo questo appuntamento di domani, la Roma deve scendere in campo e fare il suo perché battere lo Shakthar è una cosa possibile. Non mi parlate di impresa. Partita importantissima, se passiamo il turno e dovessimo incontrare la Juve io sarei pronto a giocarmi tutto. Con il Torino ho visto una buona condizione fisica della squadra, dopo che, mi dicono, Di Francesco ha tuonato nello spogliatoio durante l’intervallo. Domani chiunque entri in campo si ricordi che ci devono regalare questa soddisfazione di passare il turno e farci sognare”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Quella di domani è la partita più importante della stagione, non ti giochi niente perché non è una finale, però sarebbe un inizio. Arrivare ai quarti di Champions League – e magari uscirne dignitosamente – e finire terzi in campionato sarebbe già qualcosa: non arrivi a dama, però concludi una stagione in maniera più che dignitosa”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “E’ la partita della vita per la carriera di Di Francesco. Lo Shakhtar è più pronto e abituato a certi appuntamenti della Roma, la storia del club in certe competizioni conta parecchio. Vedo una squadra che si applica per fare tutto ciò che ha preparato ma non riesce ad applicarle nel migliore dei modi. Non vedo la squadra sciolta, la Roma ha un blocco psicologico, non gioca in maniera rilassata. Questo accade soprattutto quando deve fare la partita oppure quando deve difendere contro squadre abili nel contropiede. La squadra ha affrontato il secondo tempo in maniera diversa, lo stesso Schick ci ha messo più cattiveria. La catena Under-Florenzi inizia a funzionare, in più quando Nainggolan è da quel lato le cose vanno molto bene. Non riesco a capire in futuro Schick in che ruolo possa giocare. Più lo vedo giocare centravanti più credo non sia neanche questo il suo ruolo. Per far giocare Schick e Dzeko insieme bisogna cambiare allenatore. Schick gioca in sfiducia e dal punto di vista caratteriale non è il massimo. La partita con lo Shakhtar vale 12-13 milioni ovvero il premio qualificazione e l’incasso dello stadio. Questa partita permetterebbe di fare una plusvalenza inferiore nella vendita di un giocatore perché i soldi andrebbero nel bilancio di giugno”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco si sta focalizzando molto sulla preparazione mentale della partita. La Roma deve giocare, divertirsi, sfruttare l’opportunità. Se la squadra viene caricata troppo, abbiamo visto cosa succede, si crea dei problemi. Di Francesco deve trovare in corso d’opera le strategie per modificare. Questa squadra soffre quando la carichi, il mio invito è ‘divertitevi’”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Bisognerà fare una gara attenta, quasi priva di errori. Alisson non può metterci sempre una pezza”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Se il Torino fosse stato più lucido avrebbe fatto due gol. La Roma deve giocare almeno 75’, sennò sei sempre nella speranza di incappare in primi tempi come quello di venerdì. Spero in un 1-0”.

Franco Melli (Radio Radio 104.5): “La Roma deve mettere in preventivo di fare almeno tre gol, perché temo che loro uno lo facciano. Alisson è un fenomeno, con questo portiere prodigioso almeno il 55% di possibilità la Roma ce l’ha”.

Roberto Renga (Radio Radio 104.5): “Avrei abbassato i prezzi per la partita di Champions, la Roma ha bisogno dei tifosi. Ma dei tifosi calmi, serve grande attenzione, non concedere il gol e aspettare il tuo”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio 104.5): “Roma e Lazio hanno in vantaggio per i posti Champions, non credo alla rimonta del Milan perché le dovrebbe vincere tutte. Dopo i due successi contro Napoli e Torino sta tornando l’entusiasmo, anche se il tempo non aiuta: dovremmo arrivare ai 50 mila spettatori. Monchi ha voluto fare quel video emozionale per invitare i tifosi a sostenere la squadra nella sfida di domani sera. Sarà importante perché il passaggio del turno garantirebbe 12 milioni alle casse del club. Si è complicato per quel secondo tempo di Kharkiv, ma facendo una partita senza errori la Roma può passare il turno”.



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