“Abbiamo un obiettivo, entrare in Champions League l’anno prossimo. Lo faremo nei primi quattro nella Liga o vincendo l’Europa League”. E’ chiaro Xavi alla vigilia dell’andata del match del suo Barcellona contro il Napoli al Camp Nou. Un percorso lungo e difficile per i catalani che stanno passando un anno di transizione difficile.
“Vorremmo essere – spiega il tecnico – in Champions, è esasperante non esserci ma l’Europa League è un’opportunità per noi, una competizione che se vinci ti manda in Champions. Noi siamo motivati e questo potrebbe essere un match da Champions, perché anche il Napoli è di quel livello, non siamo stati fortunati. Sono una squadra in lotta per lo scudetto e hanno il ritorno in casa. E’ un rivale molto complicato, uno dei più forti della competizione. Considero questo turno molto equilibrato. Il Napoli è molto compatto, ha un allenatore esperto, lavorano bene quando escono col pallone, ma pressano anche bene. Sarà una sfida complicata. Hanno centrali difensivi forti, terzino che spingono, Zielinski è un grande giocatore, poi Osimhen, Insigne. E’ una squadra da Champions”.
Per Xavi pesa molto la doppia sfida anche per i problemi infermeria del Barcellona a partire da Eric Garcia al posto dell’infortunato Araujo: “Eric – spiega – è un difensore di alto livello, ha commesso un errore che ci è costato un gol, ma dobbiamo ritrovarlo e deve prendere fiducia. Sarà importante nelle prossime partite, lui è uno che vede l’uomo libero, cerca i compagni tra la linee. Poi Busquets potrebbe riposare domani o domenica. Faremo modifiche, delle rotazioni”.
Xavi parla anche degli out del Napoli: “Sarebbe una perdita importante – dice – quella di Osimhen, ma hanno tante varianti. Hanno però assenze importanti, come Lozano che è uno che può fare la differenza, e Lobotka. Fabian Ruiz? E’ un giocatore importante, ha un buon tiro da fuori, mi piace molto”.
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