AS ROMA NEWS HELSINKI BELOTTI – Andrea Belotti, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 3-0 contro l’HJK Helsinki in Europa League. Queste le sue parole:
BELOTTI A DAZN
Raccontaci l’emozione del primo gol con la maglia della Roma.
“È un’emozione bellissima segnare sotto la curva dei nostri tifosi, sentire il boato, è stato magico sentire urlare il mio nome. Sono contento del mio gol e della prestazione della squadra dopo la sconfitta nel precedente turno. Questo deve essere un motivo in più per fare meglio”.
Quanto è divertente giocare come nel secondo tempo?
“Penso che quando giochi come nel secondo tempo, con giocatori come Pellegrini, Zaniolo e Dybala dietro, per un attaccante è tutto più facile, hanno qualità tecniche elevatissime e lo dimostrano in campo. Oggi è successo così, nel primo tempo era bloccato ma a prescindere di chi gioca e del modulo dobbiamo dare il massimo”.
Titolare in Europa League…
“Io sono qua a disposizione del mister e dei miei compagni, abbiamo un grandissimo allenatore che fa scelte e quando ci manda in campo dobbiamo mostrare il nostro valore. Ci sono Abraham e Shomurodov, per me sono motivo per fare sempre meglio perché sono davvero forti e devo dimostrarlo ogni giorno”.
Quanto è bello da 1 a 10 segnare sotto quella curva?
“100”.
BELOTTI A SKY SPORT
Raccontaci il ritorno al gol.
“È stata un’emozione bellissima, soprattutto perché ho segnato sotto la curva dei miei tifosi. È stata un’emozione grandissima. Sono contento della prestazione della squadra. Sembrava facile, ma loro si chiudevano dietro e a volte bisogna avere pazienza per trovare gli spazi. Quando abbiamo iniziato a far girare il pallone sono arrivate le occasioni e abbiamo fatto tre gol”.
Zaniolo, Dybala e Pellegrini rappresentano il paradiso per una prima punta.
“Penso che le scelte le fa sempre il mister in base alle partire. È facile per chiunque giocare con loro, hanno grandissima qualità e possono mandarti in porta con una giocata. Oggi abbiamo giocato con loro 3 dietro perché eravamo sullo 0-0 e dovevamo vincere. Abbiamo un mister molto preparato, in grado di leggere le partite. Il modo che sceglierà è quello giusto”.
Sei stato per anni leader della squadra, ora hai un ruolo diverso. Come ti stai calando in questa nuova realtà?
“Mi sono messo subito a disposizione del mister e dei compagni. Ho cercato fin dal primo giorno di mettetemi a lavoro per trovare l’affinità giusta con i compagni. Oggi un po’ si è vista e di questo sono contento, ma è solo un punto di partenza. Si può e si deve fare sempre meglio”.
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