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ETERE GIALLOROSSA, Carina: “La Roma voleva far uscire lo sfogo di Mourinho”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Mourinho ha minato la credibilità di alcuni giocatori. Almeno 6 giocatori sono dalla sua parte, gli altri si sentono un po’ frastornati. Bisogna recuperare il rapporto con questi elementi, altrimenti non si sa che fine fa la Roma. Sono 6 giocatori che hanno chiesto la cessione, 2 sono delle riserve”.
Enrico Camelio (Radio Radio 104.5): “Se Spalletti sputtanasse continuamente la rosa di De Laurentiis, il presidente del Napoli lo caccerebbe via. Mourinho ogni settimana denigra continuamente la rosa e i Friedkin non fanno nulla. Forse perchè c’è una penale in caso di esonero di Mourinho, almeno questo mi risulta. Poi se Mourinho porta Vina, Shomurodov e Matiland-Niles diventa difficile per i Friedkin fare fronte alle spese mensili della società”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “La società è d’accordo con quello che ha detto Mourinho? Chiunque sia stato a diffondere questo sfogo del tecnico, era d’accordo con la proprietà a farla uscire? La società è d’accordo con questo clima che si è creato? Di solito, quando succede una cosa del genere, la società fa scattare delle indagini su chi sia stato a diffondere certe notizie, perchè non va a favore della società quello che è stato dipinto in quanto deprezza molti giocatori”.
Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “In questi minuti Pellegrini, Cristante, Mancini più Abraham e Smalling stanno cercando di portare la squadra dalla parte di Mourinho. Lo sfogo, nei contenuti, è simile a quello di Bodo, ma il tenore dei messaggi che manda è l’annientamento psicologico di chi sbaglia. La cosa nuova è che è stato coinvolto il gruppo dei titolari. Non mi risulta che ci sia un gruppo che remi contro Mourinho. Pellegrini e Cristante non hanno giocato la partita a San Siro, quindi non può avercela con loro. Stessa cosa Sergio Oliveira che è arrivato da pochissimo. L’unico con cui ha un confronto quotidiano e a volte anche uno scontro è Mancini. Trovare lo sfogo di Mourinho sul giornale gli ha dato fastidio”.
Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “Le parole di Mourinho non sono un problema, ma il vero problema è che lo sfogo sia finito sul Corriere dello Sport. Esce fuori l’immagine che la Roma è uscita dalla Coppa Italia perchè ci sono giocatori senza palle. Succede quindi che vince Mourinho e perdono i giocatori, è questo che mi lascia perplesso. Lo sfogo di Mourinho viene scritto dal direttore del Corriere dello Sport, che è un personaggio al di sopra delle parti. Questo fa pensare che la Roma volesse farla uscire”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “A qualcuno che non gioca ha giovato che lo sfogo di Mourinho sia finito sul giornale. Secondo me è stato l’entourage dell’allenatore, così porta i suoi tifosi dalla sua parte più di quanto già non sia. Non ci sono certezze che è stato Mourinho a dirlo a Zazzaroni, comunque. Se sia la Lazio, sia la Roma non avessero gli allenatori che hanno, oggi staremmo parlando di esonero”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “I Friedkin ce l’hanno la pompa per reggere Mourinho? Dopo le dichiarazioni dell’altro giorno non vedo più così remota la possibilità che possa andar via il tecnico e per i proprietari della Roma sarebbe un fallimento incredibile”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “La gestione mi sembra tutta lasciata in mano a Mourinho che per quanto bravo non può fare tutto. Tiago Pinto non ha l’autorevolezza per affiancarlo e i giocatori lamentano l’assenza di un dirigente con cui confrontarsi”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Io non commento le cose di spogliatoio. Questo è quello che dirà domani Mourinho. Lo ha deciso con la ‘comunicazione‘ a Trigoria. Spero invece fino all’ultimo che Josè cambi idea, raccontandoci qualche dettaglio in più. Comunque è tutto vero, le frasi erano troppo precise. Ho letto che i senatori sono d’accordo con lui, ma sono stati anche i primi a essere insultati da Mourinho. Non può essere così, e poi chi sono i senatori in questa Roma? Vendono Zaniolo solo per 50 milioni? Sopra i 40 non fanno neanche la trattativa, questo per qualsiasi offerta, vendono tutti. I Friedkin dovranno mettere 150 milioni di aumento di capitale in più. Ho chiesto ieri se arriverà un partner, hanno risposto che lo sta cercando, ma visti i risultati, la struttura societaria e i debiti, non ci vuole venire nessuno a fare l’azionista di minoranza. In Lega la Roma non è più all’opposizione. Segue la linea di Agnelli e Lotito. Cosa hanno combinato con i rinnovi? Sono bloccati da un mese. Zaniolo veniva considerato uno degli ultimi, perché volevano vedere come stava, dovevano essere rinnovati Veretout, Cristante, Mancini, ma vogliono vedere cosa succede. Io so che quello di Mancini è pronto, hanno solo paura di annunciarlo”.
Giuseppe Giannini (Rete Sport 104.2): “Non è bello che sia uscito sui giornali. Mou non ha peli sulla lingua, vedere certe cose sui giornali è un’imboscata. Caccerei subito chi ha fatto uscire la notizia. Le sue parole sono quelle che si dicono in questi casi. Sono cose che accadono ma la verità è che non tutti a Roma possono giocare. Se resta Mourinho gli devi dare almeno 5 giocatori di livello. Il capitano e i giocatori più rappresentativi devono mediare la situazione, così come lo staff del mister. Chi ha fatto uscire questa notizia non vuole il bene di Mourinho. L’allenatore oggi vale Totti, De Rossi, Pruzzo, Giannini e Bruno conti messi insieme. Perché la gente si schiera compatta e stretta intorno a lui”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Adesso è il momento in cui tutti parlano, il problema è perché questa cosa dello sfogo sia uscita. I giocatori potrebbero dire che ogni volta che va male è colpa nostra. Nel post partita di Inter-Roma non è stato polemico nei confronti della squadra come era successo dopo la gara con il Bodo. La Roma ha avuto due buoni momenti. Dobbiamo aspettare, non sappiamo cosa hanno promesso i Friedkin a Mourinho. La Roma negli ultimi anni ha avuto poco senso ma questo non significa che negli anni a seguire andrà peggio. Ad oggi la garanzia sono i Friedkin non Mourinho”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “La situazione non è bella a meno che i Friedkin non riescano ad associarsi a qualcuno che metta i soldi. Da quello che leggiamo, loro non sono più in grado di fare grande la Roma. Io dai Friedkin mi aspettavo che parlassero almeno il giorno della presentazione. E’ incredibile che non abbiano mai detto nulla. Anche se non vuoi parlare con noi, ma vuoi tutelare la tua società e la tua squadra?”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Se Mourinho ha avuto bisogno di questo stratagemma per accelerare il processo di cambiamento della squadra, allora evidentemente non c’è identità di vedute con il club. Esonerare Mourinho sarebbe un fallimento, sarebbe come dire: “Ci abbiamo provato, ma non siamo stati in grado“. Sarebbe proprio brutto, e non penso che vogliano fare questa figura. Fra i due, la figura peggiore la farebbe la società, Mourinho un’altra sistemazione la trova. Sarebbe invece molto più forte il danno di immagine del club che ha puntato su un grandissimo allenatore per imparare a vincere. E tu che fai, dopo un anno lo mandi via per prendere Dionisi?”.
Fabio Maccheroni (Rete Sport 104.2): “Il problema della Roma è che ha speso male dei soldi sul mercato, spendendo 18 milioni per Shomurodov. Club che hanno un budget di un certo tipo non possono permettersi di sbagliare acquisti. Mourinho è arrivato qui e ha chiesto un giocatore: un regista. E non glielo hanno portato in due sessioni di mercato”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La reazione dei calciatori rispetto alle dichiarazioni di Mourinho? Dipende dalla loro percezione. Se riterranno che quelle dichiarazioni siano state fatte filtrare dall’allenatore stesso, secondo me non avranno una reazione positiva”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Mourinho può anche attaccare i giocatori, non è quello il punto, il problema è che queste cose creano degli alibi, scompiglio, non c’è più identità. Lui ha chiesto due giocatori, uno di questi non è all’altezza, che è Maitland-Niles, e un altro che è Sergio Oliveira, che non mi sembra molto più bravo di quelli che ci sono, eppure fa sempre il titolare, e questo crea scompiglio. Mourinho non ha portato gioco alla Roma, questo va detto”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Mi aspetto che qualche giocatore bussi alla porta di Mourinho e si spieghi con il tecnico. Bisogna avere una reazione, se non in campo almeno con l’allenatore, non vedo alternativa. Il tecnico deve capire chi è lo zoccolo duro dello spogliatoio che deve tirare fuori la Roma da questo brutto momento, che siano in grado di prendersi le loro responsabilità. Staremo a vedere l’evoluzione, ci sono partite che la Roma è obbligata a vincere. Col Sassuolo è una partita a rischio”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Mourinho non è la prima volta che dice questo, è dall’inizio dell’anno che fa queste esternazioni. Di cose così sono sempre accadute nello spogliatoio, a volte anche di peggio. Il problema è capire se questa cosa è uscita perchè la volevano farla uscire o è stata una fuga di notizie. Per me volevano farla uscire. Il problema è che quando all’interno dello spogliatoio ci sono dei giocatori che non piacciono all’allenatore, non si dice pubblicamente, non vengono epurati dal resto dello spogliatoio. I giocatori si mischiano tra i bravi e i meno bravi. Chi non gioca porta il loro malessere anche a quelli che giocano sempre, questo è un meccanismo pericoloso. Mourinho sa benissimo cosa sta facendo, lui è sempre stato aggregante e non divisivo. Alla Roma c’è un problema tra giocatori e allenatore, ma la società sta dalla parte di Mourinho”.
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