Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “E’ tutto il campionato che ci aspettiamo uno squillo dalla Roma. Ce ne sono stati un paio, poi tutte partite molto deludenti. Vincere in casa dello Spezia non è semplicissimo ma dovrebbe essere alla portata della Roma. Abbiamo visto più volte che i giallorossi non sono riusciti a vincere per un’interpretazione della partita sbagliata. Il Vitesse? E’ una squadra normale, non ci sono più le squadre materasso di una volta, ma una squadra come la Roma dovrebbe vincere e passare il turno. I ragazzi della Roma? Giovani di 18-20 anni possono giocare benissimo se sono forti. Di Zaniolo, ad esempio, si intravedevano le qualità. Bove ha corsa, energia, e mi sembra affidabile. Anche Zalewski mi sembra bravo, ma se sulla fascia ho El Shaarawy, io faccio giocare il Faraone. I ragazzi hanno una dose di incoscienza maggiore rispetto ai titolari, ma non stiamo parlando di Totti e De Rossi che erano già pronti sin dall’inizio. Mourinho che non è in panchina? E’ un bene per gli arbitri”.

Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “La Roma ha fallito troppi esami importanti. Sulla carta, con il recupero di 4-5 giocatori, i giallorossi sono favoriti contro lo Spezia, ma non credo dobbiamo aspettarci una squadra che vada lì e spappoli l’avversario, sarà dura. Il Vitesse? E’ la migliore squadra che potesse pescare dall’urna di Nyon, ma stiamo attenti lo stesso. Se pensiamo che la Roma debba arrivare per forza in fondo alla Conference League, siamo un po’ fuori dalla realtà. Nulla è scontato. Se noi continuiamo a pensare che questa sia la Roma della semifinale di Champions, sbagliamo. Ad esempio il Tottenham ha perso con il Vitesse. Ricordiamoci i risultati della Roma nell’ultimo periodo”.

Stefano Carina (Radio Radio 104.5): “I giovani? Se uno è bravo lo è a 16 anni come lo è a 25. La differenza la fa sempre la qualità. Non mi sembra di aver intravisto due fenomeni, Volpato mi sembra ancora acerbo, ma Bove e Zalewski mi sembrano che in una rosa ci possano stare. I giovani vanno inseriti in altri contesti. La parola giovane lascia un po’ il tempo che trova: prendiamo Villar che veniva definito giovane a 24 anni. Se sei bravo si vede subito, poi dipende dall’allenatore come e quando impiegarli. Mourinho che non è in panchina? Avere fuori che uno che reclama su ogni cosa, può giovare, ma comunque rimane un grandissimo allenatore. Il Vitesse? Meglio di così non poteva andare, nemmeno se ci fosse andato Pinto a pescare la pallina avrebbe fatto meglio. E’ una squadra totalmente inesperta, che subisce tanto ed è un turno che va passato ad occhi chiusi. Il Vitesse negli ultimi 15 giorni ha preso 5 gol dall’Ajax e 5 gol dal PSV”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Se guardiamo Transfermarkt, l’intera rosa del Vitesse vale meno di Abraham, è una squadra modesta di centro classifica del campionato olandese. Essendo una coppa di serie C mi interessa solo la finale. A gente come Pallotta non si può che rispondere con i documenti, lui ha lasciato un indebitamento che è sotto gli occhi di tutti, quando si parla con Pallotta si deve far riferimento solo ai documenti, il resto è aria. Per rispondere a Sabatini, se c’è un teatrante nel calcio che mi fa ridere è certamente Sabatini e non Mourinho, con tutte le squadre modeste in cui è stato è normale che per avere un po’ di visibilità deve parlare della Roma”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Sul Vitesse parla la classifica, ad occhio non mi sembra una squadra superiore al Lecce, è vero pure che la Roma ha preso 6 gol dal Bodo Glimt ma in quel caso spero che sia dipeso dal fatto che la squadra giallorossa abbia sottovalutato la partita. Pallotta continua a mentire sapendo di mentire, ha sempre preso per il culo tutti i romanisti e c’è qualcuno che ancora gli dà credito”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Meglio di così non poteva andare, sorteggio positivo ma la Conference League a me interessa solo ed esclusivamente dalla finale in poi, l’ho detto e lo ripeto. Accorperei le parole di Pallotta a quelle di Sabatini, quando dico che la città è ancora in mano a queste persone è la verità, ancora oggi gli si da spazio ed è incredibile. Questi personaggi dicono delle menzogne senza ritegno, hanno fatto il male della Roma per anni e gettavano fango su chi voleva far luce sulla verità. E’ meglio arrivare ottavo che settimo, vorrei evitare di rifare la Conference League l’anno prossimo”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Pallotta parla dei ‘giochini’ della Juventus quando è lui che ha fatto entrare i bianconeri a Trigoria e che, quando ci rubavano le partite, diceva che la Roma non si doveva lamentare degli arbitri. Sapientemente Il Tempo, che riprende l’intervista da questa radio americana, punta l’indice sulla Juventus sapendo che in questo momento è invisa ai tifosi romanisti. Il male della Roma sono proprio questi personaggi qui che scrivono in questo giornale e che parlano in quella radio. Sabatini? Mi fa quasi tenerezza, non è mai colpa sua. Dice che l’ha mandato via Baldini… La domanda che io farei è questa: come mai Pallotta dubitava di Sabatini? Perchè le cose non andavano? La risposta avrebbe aperto tutto un mondo dietro… Se lo gnocchettaro gli ha messo vicino Baldini, c’era un motivo, o sbaglio? La dimensione di Sabatini è Salerno, c’è poco da fare. Sabatini e Pallotta hanno scelto lo stesso giorno per parlare per fare i corvi, visto che la Roma in questo momento va male”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Pallotta rivendica i suoi meriti e non parla dei demeriti, ma è interessante ascoltare quello che ha da dire. Ha tanti difetti, ma non è stupido, e ha chiarissimo quello che è successo a Roma: non parla di Baldini, ma sa che ha fatto una fesseria a lasciare andare Walter Sabatini. I due non si sopportavano, ma anche il ds ha sbagliato. Ciò che ha funzionato nella Roma era la sinergia tra i due mondi. La Roma aveva la possibilità di vincere in quegli anni ma, come dice Pallotta, forse non era molto regolare il tutto. Era la più brava società per cinque anni, ma non ha vinto nulla ed è ingiusto”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Volete scommettere che la Roma domenica, senza Mourinho in panca, lo asfalta lo Spezia? Perchè secondo me molti giocatori soffrono la pressione che l’allenatore gli mette addosso. Scherzi a parte, non potete dirmi che la Roma che recupera tutti, anche Zaniolo, non sia favorita contro lo Spezia”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “La Roma non è favorita contro lo Spezia. Il pronostico non si fa solo in base alla classifica o ai nomi, ma si fa anche in base ad altre cose: situazioni, ambiente, sensazioni… La Roma è in un momento di grande sbandamento tecnico e tattico, e non mi sembra una squadra che dà certezze. Pronostico di Spezia-Roma? Dico uno”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Dei difensori della Roma ne terrei uno e mezzo. Gli altri possono andar via senza problema”.



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