Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio 104.5): “Costanzo aveva delle bellissime idee nel nostro settore, quello della comunicazione, per quanto riguarda mondo della Roma. Evidentemente non gliel’hanno permesso di attuarle. E’ un vero peccato. C’è una situazione interna allo spogliatoio che non è come la racconta Mourinho, questa non è un’indiscrezione ma una notizia certa. C’è una sorta di commissione che è composta da Cristante, Pellegrini, ecc. Altri giocatori importanti hanno dato l’incarico alla commissione di parlare con Mourinho chiedendogli di non criticare troppo aspramente la squadra pubblicamente perchè la situazione è diventata insostenibile”.

Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Ci sono delle frasi che Costanzo ha detto ai media che sono da analizzare. Il tono e la brevità delle frasi sono volontarie, lui dice che non gli hanno permesso di fare quello che doveva fare, quindi per sua scelta volontaria è andato via. Totti e Ilary? Dopo 20 anni d’amore è sempre un peccato lasciarsi. Questa eventuale separazione avrà ripercussioni anche sulla gente comune, vedrete quante persone si lasceranno dopo questa storia. Ancora non è detta l’ultima parola, ma quando una coppia così glamour si separa fa rumore. E’ stato un amore reale ed è un dispiacere. Le scuse della dirigenza con Pairetto? C’è una distonia di comportamento tra parte della dirigenza e anche lo stesso Tiago Pinto che ha criticato la direzione di gara. Per esempio Costanzo ha detto che lui è pro Mourinho. La domanda è questa: c’è qualcuno all’interno della Roma che non è a favore del tecnico giallorosso?”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): “La squalifica di Mourinho? Se si riposa un po’ e finisce di fare le sceneggiate a bordocampo, sarebbe meglio per tutti. Ci vuole un minimo di stile in queste situazioni. Il responsabile non è solo uno, in questo caso sono tutte e tre le componenti che stanno fallendo, a partire proprio dalla società. Che la gente ce l’abbia con i giocatori e non con Mourinho mi sembra abbastanza ovvio, soprattutto se il tecnico dice che ha a disposizione una squadra da Serie C. Se mi dite che la Roma era da ottavo posto, me lo dovevate dire quest’estate. Non è da scudetto, nemmeno da secondo posto, ma ci sono almeno 10 squadre che giocano meglio della Roma. I giocatori stanno rendendo tutti al di sotto dei loro standard, in campo non si vede un’organizzazione e questo crea solamente confusione. Un allenatore bravo è quello che riesce ad ottenere il massimo con i giocatori a disposizione: al momento si può dire che Mourinho sta ottenendo dai giocatori il massimo? Se questa squadra è scivolata all’ottavo posto, c’è qualche motivo”.

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Mourinho è un grande allenatore, nessuno ha dei dubbi, altrimenti non avrebbe vinto tutto quello che lui ha vinto. Però c’è qualcosa che non funziona. Una squadra che è comunque più forte rispetto all’anno scorso, non può avere 10 punti in meno. Non possiamo pensare che Mourinho sia uno scarso. Allora perchè non va? Perchè ha bisogno di giocatori bravi per vincere i campionati? Si ok, ma potrebbe fare un po’ meglio rispetto ad ora. Può darsi che i giocatori soffrano un personaggio così importante? Allora dovrebbero rivolgersi a degli psicologi. La squadra è scarsa per vincere il campionato, ma non per arrivare in Champions. Per esempio viene il sospetto che Oliveira giochi al posto di Veretout perchè il portoghese ha lo stesso procuratore di Mourinho”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radioo 104.5): “La Roma ha pareggiato col Verona sabato e noi stiamo parlando ancora di Mourinho e delle frasi a Pairetto. Lui così ha ottenuto il suo scopo. Domani si parlerà della squalifica, poi dopo domani del ricorso, e così via. Mourinho ha raggiunto il suo scopo e si continua a non parlare dei problemi della Roma. A me sembra una squadra che non è di un valore alto, anzi di un livello medio-basso, e c’è un allenatore che non è adatto ad allenare una squadra di questo livello perchè non rappresenta un valore aggiunto. Diventa un valore aggiunto se deve allenare 20 campioni”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Mourinho non viene ascoltato molto, e quindi chi comanda a Trigoria? Non c’è urgenza di diventare una grande squadra. Comunque se se ne va lui, l’unico modo per riprendersi la tifoseria è portare uno che dà una botta di cuore”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Questa è una società in cui regna il caos più totale. Non ci sono sufficienti confronti e riunioni con la società. I Friedkin non hanno la più pallida di come si gestisca una società di calcio, specie in Italia. E questa è la cosa che mi preoccupa di più. Io penso, alla luce di quello che è successo, che anche l’ingaggio di Mourinho sia stata una cosa estemporanea, e che possa succedere quello che è successo anche con Costanzo”.

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Le dimissioni di Costanzo vanno secondo copione, è un film scritto. Ma li dentro c’è ancora il “pallottismo”, gli attacchi esterni a Mourinho arrivano da dentro. Se le cose vanno così, vuol dire che qualcosa con Mourinho non va. C’è qualcuno che sta condizionando i Friedkin. Io penso che ci sia una fronda anti-Mourinho alla Roma, ma intanto arrivano le smentite se lo dico. L’allenatore è l’unico che ha un’immagine che si salva, nonostante i risultati. Ed è anche un ombrello. Comunque non mi stupirei se lo mandassero via a fine stagione”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “I procuratori federali hanno attribuito a Pinto la frase che sui giornali è stata attribuita a Mourinho. Quello che verrà deciso su Mourinho si basa solo sul referto dell’arbitro. Delle mie fonti mi hanno detto che non è vero che ha detto quella frase ma è certo che sia andato a protestare con l’arbitro. Bisogna calmarsi, non si possono rincorrere gli arbitri per dei minuti di recupero. Se ti arrabbi anche quando non succede nulla diventi ridicolo. La panchina della Roma quest’anno è ingestibile. Perchè i tifosi sostengono ancora Mourinho e invece non sostenevano più Sabatini? La Roma è la terza squadra per spese del campionato e invece sono ottavi in classifica, come fanno i Friedkin ad essere felici? La Roma ha preso un allenatore da Real Madrid ma poi vuole fare un progetto come l’Atalanta. Il problema è che questa via di mezzo non esiste. Non riesco a pensare al dramma che succederebbe in città se Mourinho domani non fosse più l’allenatore della Roma”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Oggi Il Messaggero a firma di Sorrentino attacca Mourinho e dice che Fonseca era meglio. Comincia una bella guerra contro il nostro allenatore, che però si deve svegliare e fare qualcosa per risollevare le sorti della Roma. Così non si va avanti, le partite sono sempre più difficili. Giochiamo con lo Spezia? Non si può dire nemmeno che sia facile ormai… Ha 26 punti e in questo momento sarebbe salvo. Non si capisce questa situazione di Mourinho e Pinto: il tecnico ha fatto il gesto del telefono e il gm della Roma ha detto a Pairetto ‘Tuo fratello lavora per la Juve’. Un giocatore che può venire alla Roma potrebbe essere Sergino Dest del Barcellona. Povero Mourinho, poveri Friedkin, poveri noi. Costanzo ha dato le dimissioni dalla Roma. Al di là di quello che possiamo pensare del giornalista e del comunicatore, non si trova più in sintonia con la società. Anche lui non crede più nei Friedkin. Costanzo campa lo stesso molto bene senza la Roma, senza Friedkin e senza di noi. A questo si aggiungono gli addii di Fienga e Scalera per lo stesso motivo”.

Gianluca Piacentini (Rete Sport 104.2): “Dov’è che la Roma deve andarsi a rinforzarsi sul mercato estivo? La priorità è il regista, ormai questo si è capito, Mourinho si butta sempre su quel discorso, sul fatto che alla Roma manchi un Pirlo, un Pjanic. Ma per me manca anche un grande difensore centrale, perchè a tratti la difesa della Roma è stata imbarazzante. La Roma l’anno scorso ha speso 40 milioni per Abraham, e si dà per scontato che si possa ripetere un acquisto del genere anche la prossima estate. Sono tanti anni che non si vince nulla, e ora c’è una certa impazienza. La Roma non ha tutto questo tempo per rivincere un trofeo, e secondo me il tempo per aspettare non so se ci sarà. Detto questo, Mou si è dato tre anni di tempo, e credo che gli acquisti dovranno essere calciatori pronti fin da subito. Sergino Dest? Dalla Roma non sono arrivate smentite”.

Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Bisogna vedere se questi ragazzi che sono entrati col Verona e che ha fatto esordire Mourinho possano avere un futuro. Nonostante tutto parliamo sempre di giovani ma hanno dimostrato di essere anche esperti, hanno pareggiato la partita e hanno tolto la Roma dai guai. Sarà interessante capire se possano avere una chance alla pari degli altri”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “L’impatto mediatico che c’è stato per Mourinho non va di pari passi con i risultati del campo. I tifosi sono sempre dalla parte dell’allenatore, anche se dopo i risultati di questo ultimo periodo, qualcuno comincia a vacillare. Tutto questo rientra nelle chiacchiere, non escludo niente in futuro. Gli arbitri aspettano al varco Mourinho e lui ci cade ogni volta. Gli arbitri, come ben sappiamo, non si fanno sfuggire nulla. Non credo che lo faccia per coprire le difficoltà che ha la squadra, ma più un rapporto conflittuale con la classe arbitrale. Io sono mourinhano, lo sapete, ma a volte sarebbe meglio concentrarsi sul campo. Non so se Mourinho ha voluto questi calciatori o se sono stati sbagliati gli acquisti da parte della società”.

Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “Voi avreste fatto tutto quel casino che ha fatto Mourinho per uno o due minuti in meno di recupero? E’ vero, ci sono due-tre episodi dove la Roma ha subito dei torti, ma non sembra giustificabile la reazione di Mourinho. Lo Special One sarebbe stato esonerato se fossero stati liberi Sarri, Allegri, ecc. Tutti siamo mourinhani, perchè è un personaggio incredibile, ma sono deluso. Non riconosco la bravura dell’allenatore che fino a pochi anni fa aveva un tocco di magia in ogni club che allenava, creando empatia tra squadra, allenatore e tifosi. Adesso se noi diciamo che la Roma è una buona squadra e dovrebbe essere più su in classifica, i tifosi ti fermano e ti dicono ‘Non è vero, sono tutte pippe e l’unico da salvare è Mou’. No ragazzi, non funziona così”.

Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Il percorso della Roma è deludente. Se ci avessero detto che Mourinho avrebbe avuto 10 punti in meno rispetto a Fonseca non ci avremmo creduto. La proprietà ha speso 90 milioni sul mercato e lui denigra in continuazione la rosa che ha a disposizione. Se non fosse Mourinho ma fosse Di Francesco, sarebbe già a casa. Non lo dico perchè ce l’ho con lui, per me rimane un grande personaggio. Noi stiamo parlando di Pairetto da quattro giorni ma non ha fatto assolutamente nulla. Ecco perchè Mourinho è un fenomeno, perchè parliamo ancora dell’arbitro”.



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