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ETERE GIALLOROSSA, Maida: “Lo sfogo di Mourinho? Il tecnico si è sentito tradito dai titolari”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Questa è “Etere giallorossa”: buona lettura!
Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): “Non credo che l’interesse di far uscire questo sfogo sia circoscritto al fatto che Mourinho non sia contento della squadra. Non mi sorprende che un allenatore parli così nel post partita, ci sono molti esempi. E’ più preoccupante che qualcuno lo abbia fatto uscire e non credo che l’interesse sia legato solo a dare una scossa alla squadra. Escludo che questo possa rappresentare una svolta importante sia nel bene che nel male, sarebbe troppo facile”.
Franco Melli (Radio Radio 104.5): “Continuo a pensare che l’operato di Mourinho sia devastante. Ogni volta ha interessi che saltano da una parte all’altra. Li elogia in pubblico e li insulta in privato e viceversa. La situazione Roma è più grave perché investe anche l’aspetto etico di un gruppo e di lealtà sportiva che ci dovrebbe essere in un gruppo squadra”.
Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): “Le parole dette da Mourinho sono vere al 100%. Ieri pomeriggio girava la voce di un malcontento a Trigoria ma non avevo recepito che fosse per queste parole. La squadra è arrabbiatissima perché convinta che queste cose le abbia fatte uscire Mourinho. Una cosa così grossa arriva ad un direttore o ad un caporedattore non ad uno che si occupa di campo o ad un sito. C’erano dei periodi in cui serviva dare la squadra in pasto ai tifosi perché c’erano da coprire determinati errori e queste cose sono sempre uscite dall’interno. Una cosa simile è successa dopo la partita con il Bodo. Zazzaroni ha elogiato Mourinho e sembra, giornalisticamente, essere quasi una confessione della fonte. So che i giocatori sono arrabbiati perché pensano che sia stato l’allenatore. Non vedo bene la Roma, è più vicina a perdere che a vincere contro il Sassuolo. Staremo a vedere se la strigliata ha risvegliato la Roma che ultimamente non gioca e che caratterialmente è spenta”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Far uscire una cosa così era necessaria. E’ stato tutto confermato e non è la prima volta che Mourinho ha sfoghi del genere dopo una partita. Mourinho sta provando delle terapie di gruppo per far crescere una squadra che non riesce a farlo. Non credo che la squadra avrà una reazione a quello che è successo. Non è importante chi lo ha fatto uscire perchè la cosa più preoccupante è che i giocatori non abbiano replicato. Mourinho mediaticamente è un fenomeno e sui social lui è l’unico che ne sta uscendo pulito. Alla Roma servono giocatori forti, personalità e magari anche dirigenti forti. Per lui Inter-Roma era importante, è uscito dal campo con le carezze e questo gli ha fatto male perchè voleva uscire con i fischi per aver vinto”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Questo sfogo di Mourinho non è il primo e questo rende la cosa più grave di quello che è perchè significa che i giocatori non reagiscono nemmeno agli insulti. Approvo tutto quello che ha detto Mourinho ma se fossi un giocatore mi verrebbe voglia di mettergli anche le mani addosso. Se quelli precedenti non sono usciti e questo si, significa che questo è l’estremo tentativo per dare una scossa, perché ora lo sanno tutti non è una cosa interna solo allo spogliatoio. Mi viene da pensare che sia stato proprio lui a farle uscire. Se questa cosa l’ha fatta uscire un calciatore, a Trigoria succede il finimondo”.
Ivan Zazzaroni (Centro Suono Sport 101.5): “Io con Pallotta ho avuto rapporti pessimi, con Monchi ho rotto quasi subito. Mourinho quando è arrivato a Roma mi ha sbalordito ed è l’unico che può permettere alla squadra determinati acquisti. Credo che una rottura di questo tipo, o un faccia a faccia possa portare solo che a dei risvolti positivi”.
Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Parole molto pesanti di Mourinho all’indirizzo della squadra. Purtroppo ci dicono che sono tutte cose vere. Io però questa volta non sto con Mourinho, ma con la squadra. Ora non attacca più le riserve ma i titolari. Noi dicevamo che non erano le riserve, ma proprio la squadra che era scarsa. Io non riesco a capire tutta questa situazione: ma lui non lo sapeva? E’ molto grave che un allenatore non abbia testato la valenza dei giocatori durante l’anno? Forse ha firmato dopo un impeto di euforia… Conte, che non ha vinto un decimo di Mourinho, ha parlato con Pallotta per capire che tipo di squadra avrebbe allenato e ha detto di no. Lui ha sbagliato valutazione al 100% sui valori di questa squadra, ed è uno sbaglio tecnico”.
Massimiliano Magni (Rete Sport 104.2): “Sarà curioso vedere quanto la Roma potrà investire, quanto si starà entro certi limiti, e quanto si vorrà o potrà andare oltre questi limiti. Perchè è chiaro che devi tenere un equilibrio, ma devi cominciare a pensare seriamente alla possibilità di guadagni futuri e di quanto sarà essenziale per la sopravvivenza a certi livelli partecipare alle coppe dei più ricchi. Dal 2024 infatti ci sarà un aumento degli introiti della Champions del 42,8%, che è una cifra spropositata, per tre stagioni. E la Roma ci devi essere”.
Roberto Maida (Radio Radio 104.5): “Le parole di Mourinho dopo Inter-Roma sono simili a quelle post Bodo, ma questa volta l’attacco è indirizzato ai titolari. Si sente tradito dai suoi uomini. Ora non ci sono più alibi per quei giocatori che sono stati considerati intoccabili da Mourinho. I Friedkin? Quello che sta facendo e dicendo il tecnico è perchè la proprietà si fida ciecamente di lui, Tiago Pinto è solo il tramite tra la proprietà e l’allenatore. In questo momento bisogna aggrapparsi a Mourinho perchè rimane una garanzia che può portare a risultati migliori rispetto a quelli attuali. Siamo ancora indietro rispetto alle aspettative. Tra Roma e Lazio stiamo assistendo ad un bagno di sangue sportivo. E’ tornato il derby di fine anni ’80 allo Stadio Flaminio. Questo è un momento in cui bisogna scoprire le carte: se i giocatori sono determinati in quello che stanno facendo, lo devono dimostrare adesso, dobbiamo vedere se alcuni giocatori soffrono Mourinho. Il Sassuolo? La Roma ha bisogno di vincere per riprendere il percorso, anche se in campionato si può puntare ormai solo all’Europa League. Contro gli emiliani si dovrebbe tornare con la difesa a quattro”.
Stefano Agresti (Radio Radio 104.5): “Le parole di Mourinho? Io la vedo una cosa abbastanza normale, non ci vedo niente di grave. Sottolineerei il fatto che sono uscite quelle parole, perchè evidentemente Mourinho le vuole far sapere. Chi è vicino a lui e fa uscire queste sue esternazioni, vuol dire che c’è ancora una volta un tentativo di giustificarsi”.
Furio Focolari (Radio Radio 104.5): “Se queste parole sono davvero uscite, è vero anche che c’è del malcontento all’interno dello spogliatoio della Roma. Ritengo che sia compito dell’allenatore che i giocatori non si cachino sotto e che dimostrino di avere le palle. La Roma non ha nulla, niente gioco, niente idee e Mourinho si ostina a far giocare alcuni calciatori che secondo me non dovrebbero giocare. In questa città abbiamo due allenatori sopravalutati e soprattutto Mou sta facendo poco”.
Sandro Sabatini (Radio Radio 104.5): “I soldi spesi per Sergio Oliveira bisognava spenderli in un altro ruolo, visto che a centrocampo avevi già Veretout e Cristante. Il portoghese non è più forte di questi due. Fatto grave da parte di chi ha riportato fuori le parole di Mourinho nello spogliatoio. Chi le ha fatto uscire vuole sottolineare il rapporto incrinato tra Mourinho e la squadra. Disse le stesse cose ai giocatori dopo il 6-1 rimediato a Bodo. Forse ha anche ragione, è anche un problema di personalità, ma non è che lui non c’entra niente. Sul fatto di farsela addosso? Fa parte della personalità di Mou. La Roma o Mourinho dovrebbero spiegare, correggere o rettificare questo sfogo”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio 104.5): “Nella Roma ci sono cinque o sei giocatori che non sono all’altezza di una squadra che vuole cercare di vincere qualcosa, non c’entrano niente con un progetto valido. Non vedo novità nelle parole di Mourinho ai giocatori, sono cose che succedono spesso a caldo dopo una partita. Sono cosa da spogliatoio, mi sembrano parole normali. La società valuterà bene la situazione, aspettiamo le prossime mosse. Mi sembra che all’interno dello spogliatoio stia accadendo qualcosa. Il Sassuolo? Penso si debba arrivare in fondo alla stagione e poi separarsi con quei giocatori che fanno fatica o sono scontenti. Mourinho nella sua storia ha vinto con squadre che non avevano mai vinto, l’importante è avere un gruppo di giocatori che vogliano seguirlo. Vedo 4-5 giocatori concentrati su quello che devono fare, ma bisognerà capire l’atteggiamento della squadra quale sarà”.
Nando Orsi (Radio Radio 104.5): “Nella Roma Sergio Oliveira è stato subito esaltato, ma è un giocatore normale, che può dare poco o niente. Come lui ce ne stanno centomila nel mondo”.
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