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Roma, Bove: “Il portiere si aspettava un cross e io l’ho beffato”
È un sogno per un giovane di diciannove anni, che viene da San Giovanni come Totti, avere segnato un gol che toglie la Roma dai guai, scrive il Corriere dello Sport. E’ un sogno per Edoardo Bove, romanista vero, sentire tutto lo stadio urlare il suo nome. Il suo primo gol in serie A se lo ricorderà a lungo, emozioni da togliere il sonno, dopo tanta attesa, tanta panchina, in un percorso di crescita che va avanti da luglio, da quando Mourinho lo ha voluto in prima squadra. Quella contro il Verona è stata l’ottava presenza in A, la settima in questo campionato.
Edoardo ha festeggiato per il gol, ma non può essere contento per il risultato: «Ho provato una grande emozione, però c’è rammarico per il risultato, volevamo fare di più davanti ai nostri tifosi, c’è un misto di emozioni».
La Roma è riuscita a riscattarsi nella ripresa, dopo un primo tempo da buio totale: «L’allenatore non ci ha detto niente di particolare, le cose che ci dice rimangono nello spogliatoio, ma è cambiato l’atteggiamento di ognuno di noi, siamo andati in campo più aggressivi con voglia di fare e abbiamo ripreso la partita».
Quel pallone quando ha calciato lo ha caricato di rabbia, racconta perchè ci ha provato: «Da quella posizione un portiere si aspetta un cross sul secondo palo, non ho visto come era posizionato, ma mi sono detto: “tiro sul primo, perchè si aspetta il cross”. E’ andata bene così». Ha colto impreparato Montipò, che se l’è presa con i suoi compagni: «Da lì solitamente il portiere si aspetta una palla sul secondo palo o bassa in mezzo, io ho cercato di prenderlo in controtempo. Non ho guardato come fosse posizionato, ho pensato di calciare forte sul primo palo, fortunatamente non era messo benissimo e la palla è entrata».
Una dedica particolare per il primo gol: «Quando cresci in una squadra da quando sei nato e i tuoi familiari fanno tanti sacrifici i pensieri vanno a loro. I miei genitori hanno fatto tanto per me e mi seguono giorno dopo giorno in questo percorso che spero sia il più lungo possibile».
Con Bove, Volpato e Zalewski il futuro è della Roma: «In allenamento tutti ci aiutano a crescere, c’è un buonissimo clima. Quando c’è l’opportunità, se siamo bravi, ci prendiamo tutto quello che l’allenatore ci concede, poi sono bravi i nostri compagni ad aiutarci».
Studente di Economia e Management alla Luiss, il calcio è la sua grande passione, ma non è tutto: «Quando il mister ci dà un’opportunità noi cerchiamo di fare il meglio possibile. Dopo questa partita provo un misto di emozioni, sicuramente sono felicissimo per il gol ma c’è anche rammarico perché alla fine credevamo di poterla ribaltare. Questo pareggio ci sta un po’ stretto».
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