Stadio Roma, Umberti: “I nodi sono parcheggi, viabilità e Ospedale Pertini. Risolti questi, l’impianto lo avremo anche prima del 2027” [VIDEO]

AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA UMBERTI – Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio, è stato intervistato in esclusiva da Romagiallorossa.it all’interno del contenitore “Roma Giallorossa TV” sul nostro canale Youtube e social, parlando dello stadio della Roma che sorgerà a Pietralata e sullo stato dell’impianto giallorosso. Quest e le sue dichiarazioni:

Presidente Umberti, la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli e il segretario del PD di Roma, Enzo Foschi, hanno mostrato perplessità circa la fattibilità del progetto stadio della Roma. Ci sono delle reali problematiche o si può stare tranquilli?
“Ho letto con molta attenzione le parole del segretario romano, Enzo Foschi, che ribadisce un tema rilevante: il fatto di non riuscire a portare a termine lo stadio della Roma significa che questa città non attrae capitali privati, significa creare un blocco agli imprenditori in questa città che vogliono investire. Queste sue parole incitano a dimostrare che una città come Roma possa avere questi grandi investimenti. Parliamo di un miliardo di euro che non capitano tutti i giorni, almeno nel mio territorio. I problemi, piuttosto, sono sempre gli stessi, quelli che avevamo evidenziato anche in passato ed espresso più volte con le nostre delibere in Consiglio Municipale e alle quali la Roma dovrà rispondere: parliamo sempre di parcheggi, viabilità e Ospedale Pertini”.

Continuano i contatti con la Roma?
“Ho contatti costanti con la Roma, non ho visto il progetto definitivo, avremo modo di vederlo più avanti. Adesso inizierà il dibattito pubblico come previsto per legge che si snoderà in 5-6 incontri dove i cittadini possono proporre delle idee e poi starà alla Roma recepirle o meno per la stesura del progetto definitivo. Sarà lo snodo principale per far sì che questo stadio si faccio o meno”.

Come intendete affrontare le numerose proteste dei comitati di quartiere che non vorrebbero lo stadio a Pietralata ma un’area verde come previsto inizialmente?
“Vedendo il progetto, non quello definitivo, che sarà ancora migliore di quello che ho visto io, onestamente il verde lo vedo, già è presente. Non c’è cemento e basta. Questo progetto si fa a cubatura pari a quello dello SDO, non si aggiunge un metro cubo in più rispetto a prima. Partendo da questo presupposto, io credo che ci si stia anche un po’ giocando su questa cosa, ma è normale che ci possano essere delle perplessità perchè chi abita in zona può aver paura che questo stadio possa andare contro la loro normale vita quotidiana. Sotto questo punto di vista io sono abbastanza sereno e tranquillo. Vedo più problemi di carattere pratico come le dicevo prima, cioè parcheggi, viabilità oppure la prima e la seconda uscita sull’Ospedale Pertini. Risolte queste problematiche, credo che il resto si riesca a risolvere”.

Si rincorrono molte voci che qualora non si dovesse realizzare lo stadio della Roma, i Friedkin potrebbero lasciare il club e metterlo in vendita. Lei, sentendo anche chi è vicino alla proprietà, ha la percezione di questo?
“La percezione non ce l’ho parlando con la società. Noi abbiamo già dimostrato di approvare nei tempi le delibere che ci vengono sottoposte. Per il resto non c’è nessuna volontà di mettere i bastoni fra le ruote. Se verranno rispettate le prescrizioni che noi, come Municipio, abbiamo posto alla Roma, lo stadio si farà. Facciamo delle prescrizioni non perchè siamo cattivi ma perchè ne va della vita dei cittadini del territorio e dei tifosi della Roma che non possono parcheggiare a 4 Km dallo stadio. Il nuovo impianto deve essere un salotto per il tifoso giallorosso. Noi teniamo ai nostri cittadini del IV Municipio che non possono subire questa cosa, e dall’altra nemmeno i tifosi, e io sono uno di quelli, che non possono parcheggiare a distanze siderali per assistere ad un evento o ad una partita di calcio, che deve essere uno svago”.

Obiettivo 2027? Si va dritti…
“Secondo me, se tutto va come deve andare, anche prima. Se superiamo il passaggio del progetto definitivo e le prescrizioni vengono messe a punto, nel 2024 ci sarà la posa della prima pietra e non ci metteranno tanto tempo per costruirlo”.