(Corriere della Sera) La Roma va di corsa verso il futuro. Quello immediato riguarda la gara di domenica sera contro la Juventus, che dovrà certificare la qualificazione alla Champions League dell’anno prossimo, condizione necessaria per far partire con largo anticipo, rispetto al recente passato, il piano di rafforzamento. In realtà i giallorossi potrebbero scendere in campo con la certezza del piazzamento già in tasca. Servono una sconfitta casalinga dell’Inter contro il Sassuolo (assai improbabile per non dire impossibile) oppure quella della Lazio a Crotone. Contro la Juventus i giallorossi potrebbero scendere in campo con la maglia del prossimo anno. La Nike sta provando a fare il miracolo di consegnarla in tempo. Monchi, invece, sta già pensando a chi quella maglia dovrà «riempirla», ma anche all’ingresso di nuovi dirigenti. Nello specifico, la new entry sarebbe Ricky Massara. Massara che nel frattempo ha risolto il suo contratto con Suning, ci saranno dei contatti nei prossimi giorni: se tornerà alla base lavorerà a stretto contatto con Monchi. Per quanto riguarda il mercato, solo l’ufficialità della Champions League potrà certificare il cambio di strategia annunciato nelle settimane scorse dallo stesso direttore sportivo e dal presidente James Pallotta: la Roma, che lo scorso anno ha dovuto cedere Paredes, Salah e Ruediger entro il 30 giugno, oggi non ha più la necessità impellente di vendere. Se lo farà sarà per scelta e per rinforzare la squadra. Più facile che arrivi un esterno: Bernard è più di un’opzione, visto che uscirà a parametro zero dallo Shakhtar. Però vuole 10 milioni come bonus alla firma più 4 all’anno di ingaggio. Justin Kluivert rinnoverà con l’Ajax e piace molto in Premier League. Il sogno è Federico Chiesa, che il tecnico romanista reputa perfetto per il suo gioco, ma che la Fiorentina valuta 40 milioni di euro. Potrebbe arrivare solo se partisse un big.
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