Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DYBALA INFORTUNIO – Paulo Dybala, dopo l’infortunio al retto femorale della coscia sinistra, occorsogli domenica scorsa contro il Lecce, potrebbe avere una via d’uscita che gli consenta di non perdere quello che per lui è l’appuntamento più importante dell’anno: il Mondiale in Qatar, che comincerà fra un mese, scrive La Gazzetta dello Sport.

Dopo gli esami a cui l’attaccante argentino è stato sottoposto ieri presso la clinica romana “Villa Stuart”, infatti, si è capito che i tempi tecnici perché la Joya possa guarire per mettersi a disposizione del c.t. Scaloni ci sarebbero. È uno sprint sul filo di lana, ma visto che la risonanza magnetica ha evidenziato una lesione fra il secondo e il terzo grado, le settimane di stop dall’infortunio potrebbero essere quantificabili in 5-6.

Quanto basta perché l’Argentina speri di non perdere il suo fuoriclasse, anche se nella Roma c’è chi spera di riaverlo a disposizione per l’ultima partita prima della sosta “mondiale”, cioè quella del 13 novembre contro il Torino. Quasi impossibile, anche perché Paulo non avrebbe alcuna voglia di rischiare una ricaduta. Meglio allora concentrarsi sul Qatar.

La sensazione, infatti, è che l’infortunio avrebbe potuto avere esiti peggiori, ed è per questo che un senso di sollievo ha percorso tutto l’entourage del giocatore. Il rischio che lo stop precludesse le possibilità di partecipare al Mondiale, per un giocatore che novembre compirà 29 anni, era non banale. Per questo si è già iniziata la fisioterapia. Per Dybala, infatti, saranno usati dei macchinari particolari, che consentano un recupero rapido, ma che non gli faccia correre rischi.

Non è escluso, tra l’altro, neppure che la Joya ricorra ai fattori di crescita – come fanno in tanti – visto che questo potrebbe aiutarlo ad abbreviare l’assenza. Una cosa è certa: lo staff medico della nazionale argentina ha molta fiducia in quello della Roma e così agire in sinergia non sarà affatto un problema. E a proposito di sinergie, il vice del c.t. Scaloni, cioè Walter Samuel, ha già parlato sia con Mourinho che con lo stesso Dybala per avere il quadro della situazione. Per la preconvocazione del 26 ottobre (a 35) ci sarà sicuro, quella definitiva invece ci sarà il 14 novembre, ed è possibile che vada in ballottaggio con Di Maria, anche lui infortunato.

Comunque, nella “road map” che è stata già predisposta, l’idea di base è quella che l’argentino sia monitorato settimana per settimana. Non a caso già la prossima sarà sottoposta a nuovi esami strumentali che chiariscano il grado di guarigione della lesione. Una informazione che per Scaloni sarà basilare quando dovrà sciogliere il nodo relativo alle convocazioni. Il commissario tecnico, infatti, ha sufficiente esperienza per sapere come difficilmente già al via della manifestazione la Joya possa essere al massimo della forma, ma col passare dei giorni, cioè quando il Mondiale entrerà nel vivo, avere Dybala a disposizione potrebbe essere un’arma decisiva.

In ogni caso, chi è vicino a Paulo lo racconta sereno. Due giorni fa è andato al mare insieme a Oriana, la fidanzata, che è appena ritornata dall’Argentina. Cani a passeggio e chiacchierate con l’amico Vina e la sua famiglia, con cui si è stabilito fin dall’inizio un ottimo bel feeling. Entrambi si sono dati appuntamento al Mondiale, perché anche il terzino uruguaiano, nonostante il poco impiego da parte di Mourinho finora, spera ancora di volare in Qatar. Ma se per Vina sarebbe un premio alla fedeltà, per Dybala invece rappresenterebbe qualcosa di diverso e di molto maggiore: uno sberleffo al destino che sta provando a sottrargli un sogno lungo quattro anni. La Roma, ne siamo certi, capirà. Non è un caso che ieri Mou abbia detto: “Non pensiamo a Paulo, ma al gioco di squadra”.



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