NOTIZIE AS ROMA SIVIGLIA MONCHI – A Siviglia come il Conte Max di Alberto Sordi. Con tanta curiosità e qualcosa di grottesco in valigia (il gigantesco punto interrogativo sul proprio reale valore), la Roma sbarcherà in Andalusia per sfidare se stessa e una parte, non precisamente memorabile, del suo recentissimo passato: Ramon Monchi, il ds arrivato da Siviglia e lì rispedito.
Transitando per Roma, l’uomo barbuto avrebbe dovuto cambiare la storia di Pallotta modernizzando lo stile del mercato nel club. Ma nonostante una semifinale di Champions, così non è stato. Zaniolo, Ünder, Kolarov, Cristante e Pellegrini furono sue intuizioni, ma alcuni suoi acquisti, onerosi, rimarranno un mistero: Moreno, Karsdorp, Fuzato, Gonalons, Defrel, Nzonzi, Pastore, Coric, Bianda, Schick. E che diamine. Ora Monchi vorrà prendersi una rivincita: «Ma a Roma è benvenuto», ha subito tenuto a precisare Manolo Zubiria, lo Chief Global Sporting Officer giallorosso, che guarda caso è di Siviglia, come a voler sottintendere che nessuno farà salti di gioia nel rivederlo.
Sono ex anche Diego Perotti e Federico Fazio. E questa è la storia. Il futuro è tutt’altra faccenda. Esso racconta di due squadre che rappresentano, con percorsi differenti, due sintomatiche debolezze. Il Siviglia di Lopetegui, in carica dal giugno scorso, è un progetto mai decollato.
Decollerà? Nonostante qualche innesto (Suso) e qualche conferma (Banega) continua a far rimpiangere gli anni in cui a Siviglia l’Europa League si vinceva come fosse la coppetta del condominio: per tre anni consecutivi dal 2014 al 2016 (nessuna italiana è mai arrivata in finale!). Il filotto grava sull’attuale temperamento del gruppo di Lopetegui, 3° in Liga solo per mancanza di avversari. Se non altro la Roma ha la fortuna (chiamiamola così) di non dover gestire alcuna eredità: non vince in Europa da quasi 60 anni (per decenza omettiamo il Torneo Anglo-Italiano ‘72).
Debolezza richiama il Siviglia che ha rischiato di uscire due giorni fa contro i romeni del Cluj: se non ci fosse stato il Var sarebbe tornato a casa.Debolezza trasmette questa Roma in cerca della propria identità, eterna incompiuta, spesso noiosa, sicuramente a corto di “piedi” quando i ritmi si alzano. Chi tra le due avrà meno paura delle proprie ombre?
(La Repubblica)
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