(Corriere della Sera – G. Piacentini) Rischia di aprirsi un caso diplomatico tra la Roma e la Nazionale italiana. Oggetto del contendere, le condizioni di Stephan El Shaarawy che ieri, di ritorno dalla trasferta azzurra, ha accusato dei fastidi alla gamba destra. Gli esami di rito hanno rilevato una «quota di edema muscolare nell’adduttore lungo» che sicuramente lo terrà fuori dalla gara di sabato sera contro il Napoli e che ne mette a forte rischio la presenza anche per quella di Champions League di mercoledì prossimo, a Londra, contro il Chelsea. In pratica il Faraone è tornato a Trigoria con lo stesso problema con cui era partito e che gli aveva fatto saltare la prima gara degli azzurri contro la Macedonia. Contro l’Albania, invece, il commissario tecnico Gian Piero Ventura, dopo essersi consultato con lo staff medico, ha deciso di portare il Faraone in panchina e di mandarlo in campo per due (e inutili) minuti nel finale di gara, quelli che però hanno portato alla ricaduta muscolare. Inutile dire che a Trigoria non hanno preso benissimo l’ennesimo dazio pagato alle nazionali e che avrebbero preferito una gestione diversa del calciatore.
Rassicurazioni in tal senso erano arrivate dai medici azzurri, ma poi le cose sono andate diversamente. A pagarne le conseguenze sarà Eusebio Di Francesco, che non troppo tempo fa aveva definito El Shaarawy «un calciatore ideale per il 4-3-3» e che contro il Napoli avrà gli uomini contati in attacco. «Il mister – le parole di El Shaarawy che ha risposto alle domande dei tifosi all’hashtag #askElSha – lavora tantissimo sul campo a livello tattico. Quello che chiede agli esterni mi agevola, sembra fatto per le mie caratteristiche e tutto ciò mi avvantaggia. Poi, a livello umano, mi piace: con lui si riesce ad avere un dialogo e un rapporto». Le buone notizie per il tecnico giallorosso arrivano invece dalle condizioni di De Rossi e Perotti: entrambi sono recuperati e ieri hanno lavorato con il resto del gruppo. Dzeko è rientrato a Roma e oggi tornerà ad allenarsi con i compagni. Lavoro individuale, invece, per Karsdorp, Emerson, Lorenzo Pellegrini e Strootman, gli ultimi due in lizza per una maglia (favorito l’italiano). Chi giocherà sicuramente è Nainggolan, che è carico: «Contro il Napoli si può vincere, spero di vedere l’Olimpico pieno», le sue parole rivolte ai bambini durante la sua visita a una scuola romana. Notizie extra campo: la società ha annunciato ieri una partnership con la Kimbo, azienda produttrice di caffè, che fino al 2020 sarà Official Coffee Partner.
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