Ieri la Fifa ha respinto il ricorso presentato dalla Fiorentina nei confronti del Chelsea per aver ceduto alla Roma nella passata stagione Salah (che rischiava a sua volta una squalifica). A confermarlo un portavoce del massimo organismo calcistico mondiale: «Possiamo dichiarare che la camera di risoluzione delle controversie (DRC) ha analizzato il caso e la richiesta del club italiano non è stata accolta. Dal momento che la decisione non è ancora definitiva e vincolante, non siamo in grado di commentare ulteriormente». Ironico, su Twitter, il procuratore di Salah, Ramy Abbas, che al suo assistito ha twittato: «Ti ricordi di quel problema alla Fifa? Sì, hanno perso. Congratulazioni». Poi, in un secondo momento, ha dichiarato: «La Fiorentina ha perso la causa su tutti i fronti. Adesso voglio vedere cosa avranno da dire. Un risarcimento da parte della Roma o del Chelsea per i viola? No, niente di tutto questo: la storia adesso è finalmente finita».

AL TAS – In realtà esiste ancora un’appendice. La società toscana infatti ha ora una decina di giorni di tempo per esaminare insieme ai propri legali le motivazioni della sentenza di primo grado rilasciata dalla camera di risoluzione delle controversie (carte che saranno inviate per conoscenza anche al Chelsea, al calciatore oltre che alla Roma, proprietaria del cartellino) e presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.

(Il Messaggero)



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