Dan Friedkin

NOTIZIE CESSIONE AS ROMA FRIEDKIN – La situazione del calcio italiano, ma ora anche europeo, è sempre più complicata. La Serie A è ferma almeno fino al 3 aprile, Spagna e Germania hanno deciso di giocare i prossimi turni a porte chiuse e anche la Premier League ci sta pensando.

I turni di Champions League e Europa League sono a forte rischio: il Governo svizzero ha impedito che Basilea-Eintracht Francoforte si giocasse, anche a porte chiuse; il governo spagnolo ha bloccato dalla mezzanotte di ieri i voli da e per l’Italia e così la Roma (in partenza per Siviglia), l’Inter (contro il Getafe) e il Napoli (contro il Barcellona) non sanno ancora se e come potranno trasferirsi in Spagna.

La trattativa per la cessione della AS Roma si è trovata in questa situazione. Gli studi legali dei gruppi Raptor e Friedkin hanno portato avanti le «due diligence» sulle 12 società della galassia giallorossa e la firma del preliminare vincolante di acquisto era a un passo. Il cosiddetto «fair value», il prezzo giusto, prende in considerazione tante variabili, compresi il valore medio del titolo in Borsa e gli introiti sicuri per la fine di questa stagione e per la prossima.

In questo momento, però, non si sa nemmeno se il campionato finirà, come ci si comporterà con la classifica finale e i piazzamenti per la Champions, quali saranno i ricaschi sui diritti tv e sul merchandising. La vera notizia è che la trattativa non è tramontata. Friedkin ha guadagnato, anche solo per questo, un certo credito presso i tifosi. Il Ceo giallorosso Guido Fienga è riuscito a tenere vivo l’interesse per un club che anche nel momento più buio riesce a dare qualche segnale positivo, come l’impegno di Roma Cares. Una pausa di riflessione non significa uno stop o uno stand by, anche se la strada si è fatta in salita senza responsabilità né del venditore né del compratore.

(Corriere della Sera)



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