Rassegna stampa
Guerra Ucraina, l’Uefa: a San Pietroburgo niente finale Champions
Anche il mondo dello sport si schiera contro Putin dopo l’invasione in Ucraina. La Uefa ha deciso di spostare la finale di Champions League del 29 maggio da San Pietroburgo e sta elaborando i piani per la nuova destinazione dell’evento finale della competizione che potrebbe tenersi in Inghilterra, scrive Leggo.
Ceferin ha convocato un esecutivo straordinario oggi per le “necessarie decisioni”. Ma la decisione è stata già presa ed è un duro colpo anche a livello economico per l’avveniristico impianto inaugurato per il Mondiale del 2018. La città ospitante è cambiata nelle ultime due edizioni, causa Covid, nel 2021 non c’è stato problema a definire la nuova sede a ridosso del match. E non lo sarà nemmeno stavolta come ha fatto capire ieri Ceferin. Il problema si presenta con uno dei massimi sponsor della competizione ovvero la russa Gazprom.
Ad anticipare i tempi è stato lo Schalke 04 che ha deciso di interrompere il contratto con la gigantesca azienda energetica che ieri ha registrato un -34% in Borsa. Anche gli altri sport si mobilitano. Non si giocherà la sfida tra Zenit e Barcellona per l’Eurolega di basket e anche la Formula 1 potrebbe boicottare il Gran Premio di Sochi. Di sicuro non correrà Vettel: “In Russia non vado e la F1 non dovrebbe correrci. Tante persone stanno morendo per ragioni stupide”.
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