Nicolò Zaniolo

AS ROMA NEWS ZANIOLO – Sono i suoi giorni, quelli che possono anche cambiargli molto del presente e del futuro. Sono i giorni che probabilmente Nicolò Zaniolo aspettava da tempo, con così tanti appuntamenti di spessore, uno dietro l’altro, che solo a pensarci vengono i brividi. Che poi possano partire con una panchina stasera ci sta anche, perché Mourinho sta pensando di preservarlo per il derby di domenica prossima, dove lo vuole al massimo, scrive La Gazzetta dello Sport.

Già, il derby, la sfida che balla tra la partita con il Vitesse di stasera e quella con la Macedonia di giovedì prossimo, a Palermo, quando Nicolò quasi sicuramente tornerà ad indossare la maglia della Nazionale. Un terzetto di partite pesanti, anche fondamentali, dove l’attaccante giallorosso (e dell’Italia) può e deve lasciare il segno. E allora questi 4 piccoli giorni potrebbero anche allungarsi…

Questa sera Nicolò potrebbe anche entrare in corsa, non partendo dal via. Ieri Mourinho ci ha scherzato su, quando gli è stato chiesto se Nicolò avrebbe giocato. «Perché mi chiedete proprio di lui? – ha detto l’allenatore della Roma – Sono curioso, perché Zaniolo e non un altro? Nicolò ha già riposato 25 minuti ad Arnheim».

In realtà anche altrettanti ad Udine, domenica scorsa. «Ma se sarà in campo non lo so», ha concluso Mou. L’impressione però, anche in chi gravita vicino al giocatore, è che oggi possa riposare, almeno in partenza, per poi accelerare verso il derby di domenica prossima. Nel caso in cui Zaniolo non parta titolare con il Vitesse (a proposito: allerta forte in città, al seguito degli olandesi ben 800 tifosi, di cui molti «agitati») al suo posto sarà Felix a fare da spalla ad Abraham. Anche per sfruttare la velocità negli spazi, considerando che la squadra di Letsch dovrà inevitabilmente sbilanciarsi.

Poi, domenica, ci sarà una di quelle partite che Zaniolo vive con tutto se stesso. Perché ci tiene a vincere la stracittadina e perché da sempre è considerato dalla tifoseria della Lazio un po’ il nuovo Totti: beccato, offeso, bersagliato, cosa che nel tempo ha imparato a gestire e che oggi gli dà anche motivazioni extra.

All’andata fu al centro di mille polemiche, anche per il presunto rigore non concesso per fallo di Hysaj, fattispecie da cui poi nasce il gol dell’ex Pedro. Zaniolo ha bisogno di una scossa, di una scintilla, di una partita vissuta da protagonista assoluto. E quella partita è proprio il derby di domenica prossima. Dovesse arrivare anche un gol, poi, sarebbe la ciliegina sulla torta, considerando che in questa stagione ha esultato solo 4 volte in 31 partite.

Poi, una volta messosi alle spalle il derby, per Zaniolo dovrebbe arrivare la chiamata del c.t. Roberto Mancini. Davanti a sé la sfida di giovedì a Palermo con la Macedonia e poi – si spera – quella del 29 marzo contro la vincente tra Portogallo e Turchia. Per Nicolò sarebbe il ritorno in azzurro dopo le partite di inizio settembre. Ma, soprattutto, potrebbe essere l’inizio di un percorso nuovo, in cui dovrà aiutare l’Italia ad arrivare fino in Qatar. Al Mondiale.



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