Rassegna stampa
Il 2020 della Roma è un vero incubo da scacciare subito
NOTIZIE AS ROMA – “Bisogna far capire alla squadra che una sconfitta è solo una sconfitta”. Già, in linea di massima è sempre così. Stavolta, però, la sconfitta di Napoli non è fine a se stessa ma l’ennesima di una lunga serie: la terza consecutiva, esattamente l’ottava dall’inizio del 2020, ben dieci dal via del campionato. Un’infinità per una squadra come la Roma e allora anche la tesi di Paulo Fonseca trova molta meno credibilità. Una ricetta però esiste ed è esattamente l’opposto della sconfitta e, cioè, la vittoria.
Ecco, l’obbligo questa sera per la Roma sarà esattamente questo: battere il Parma e portare a casa tre punti importanti per continuare a tenere saldo il posto per la prossima Europa League. Perché la qualificazione alla prossima Champions oramai è andata (almeno quella che passa dal campionato) e allora non resta che difendere quel quinto/sesto posto che permetterebbe alla Roma di essere certa di giocare l’Europa League anche nella prossima stagione. A conti fatti, meglio di niente direbbe qualcuno…
Il 2020 della Roma è a dir poco imbarazzante: 13 punti in 13 partite, con una classifica nell’anno solare che vede i giallorossi addirittura al quindicesimo posto. Peggio, in buona sostanza, da gennaio a oggi hanno fatto solo 5 squadre: Cagliari, Torino e Lecce con dieci punti, Spal e Brescia con 7. I punti di distanza con la vetta sono ben 20, un’enormità.
Insomma, se è vero che Fonseca per ora non rischia, è anche vero che non vincere neanche oggi sarebbe emotivamente pericoloso. Al di là di quanto pesi una sconfitta o meno. «Non abbiamo iniziato bene l’anno, poi abbiamo recuperato con tre vittorie e il passaggio del turno in Europa League – ha detto ancora l’allenatore portoghese – Quindi la ripresa e le gare che abbiamo visto. Qui le sconfitte sono avvertite in modo pesante e la squadra ha difficoltà a recuperare dopo una sconfitta. Ma con il Parma sono sicuro che faremo meglio che con il Napoli».
Fonseca confermerà la difesa a tre («Non cambierò molto rispetto al San Paolo»), facendo scivolare Cristante «(Può giocare tra i centrali, lo ha già fatto molto bene in passato»). Questo, ovviamente, a causa dell’assenza di Smalling, i cui intermediari saranno oggi a Roma per cercare di capire come muoversi per la prossima stagione.
La Roma vuole tenerlo, rinnovando il prestito per un altro anno a 3 milioni e poi garantire al Manchester United l’obbligo di acquisto a 14 nel 2021. Vedremo se ci sarà una fumata bianca o meno. Nel frattempo, però, Chris ieri ha tirato un sospiro di sollievo: nessuna lesione all’adduttore destro, ma comunque dovrà restare a riposo 5-7 giorni. Per Santon, invece, lo stop è di due settimane a causa della lesione (questa volta sì) al polpaccio sinistro. Fonseca tornerà a contarci a fine mese. Nell’attesa, meglio vincere oggi. E anche sabato a Brescia.
(Gazzetta dello Sport)
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