Mkhitaryan

Il piano è pronto. E la Roma ci sta lavorando su da un po’ per riuscire a portarlo a termine. Perché Fonseca ogni volta che può ribadisce quanto ci tenga a continuare a lavorare con Mkhitaryan e quanto sia importante l’estro e la fantasia dell’armeno per il futuro della sua Roma.

Ed allora il d.s. Petrachi ha chiesto aiuto proprio a Mino Raiola, l’agente del giocatore, per cercare di trovare una soluzione e tenere Micki ancora a Roma. Almeno un anno, almeno anche per la prossima stagione.

Il problema, però, è che Mkhitaryan è di proprietà dell’Arsenal, dove tra l’altro da un po’ c’è Arteta che ha già fatto sapere di volerci contare per il prossimo anno, visto la stima che nutre da sempre nei suoi confronti. Micki, però, si trova bene a Roma e vuole restare in giallorosso. La sua scelta l’ha già fatta, anche per il grande feeling che ha con lo stesso Fonseca:  E allora il piano prevede il rinnovo del contratto con l’Arsenal, in scadenza nel giugno del 2021, a cifre ovviamente inferiori rispetto a quelle attuale (l’armeno oggi guadagna circa 7 milioni di euro stagione). Insomma, spalmando il suo ingaggio Mkhitaryan potrebbe restare in prestito anche la prossima stagione, in attesa poi di capire cosa potrebbe succedere più avanti. L’altro problema, però, è che la Roma dal prossimo anno vuole mettere un tetto a gli ingaggi a 3 milioni di euro, asticella ovviamente che però non riguarderebbe chi è già a Trigoria (Dzeko e Pastore ad esempio, ma volendo anche lo stesso Mkhitaryan, per cui si potrebbe fare un’eccezione).

Se poi la Roma dovesse entrare in Champions League – il condizionale è d’obbligo, visto il quinto posto attuale e il vento che gira intorno al calcio italiano – allora la dirigenza romanista potrebbe anche pensare di fare un passo in più e acquistare il cartellino di Mkhitaryan.

(Gazzetta dello Sport)



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