(Il Giornale) Sarà Andriy Shevchenko a decidere quale direzione prenderà la strada di Juve e Roma in Europa. Oggi a Nyon (ore 12 Italia 1 e Premium) la mano dell’ex attaccante del Milan e ora ct dell’Ucraina comporrà i quarti di Champions League. L’Italia, quindi, sarà spettatrice interessata, molto di più rispetto agli ultimi anni. Era dal 2006/07 (Milan e Roma in quell’occasione), infatti, che il nostro calcio non portava due squadre così avanti in Champions ed è la settima volta che succede nella storia. Le prime due furono Inter e Milan nella stagione 1963/64, poi, per rivedere altre italiane ai quarti, abbiamo dovuto aspettare oltre 30 anni, fino alla stagione 1998/99, con Inter e Juve. Negli ultimi quindici anni è successo cinque volte e nel 2002/03, 2004/05 e 2005/2006 di italiane ne troviamo addirittura tre (Milan, Juventus e Inter). In queste sette edizioni, cinque squadre arrivarono poi in finale e per tre volte riuscirono a conquistare la coppa (Inter nel 1964, Milan nel 2003 e nel 2007). Un buon auspicio, quindi, per Roma e Juve. La strada verso Kiev, però, non sarà di certo semplice e tutto dipenderà da Sheva, uno che con la maglia del Milan ha fatto male più volte ai bianconeri e ai giallorossi, i quali però sperano che l’ucraino sfrutti l’occasione odierna per farsi “perdonare”.
Le squadre assolutamente da evitare sono sempre le solite: Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City. Anche se la Juve, guardando i precedenti, è in vantaggio sia contro i blaugrana che con i citizens. Inoltre, i bianconeri hanno un conto in sospeso con Bayern e Real Madrid, le due squadre che li hanno eliminati nelle due ultime edizioni di Champions. La Roma, invece, è in parità con il Barcellona, ma in svantaggio con le altre. Dai quarti, però, il sorteggio è aperto, quindi è possibile un derby tutto italiano. Per vedere l’ultimo confronto diretto fra squadre italiane bisogna tornare indietro di 13 anni, quando nel 2005 il Milan di Ancelotti eliminò l’Inter di Mancini in quel derby passato alla storia per il petardo che colpì Dida (e Sheva era in campo). Juventus e Roma non si sono mai affrontate in Europa e un eventuale confronto potrebbe comunque garantire la certezza di un’italiana in semifinale.
Rimangono poi Liverpool e Siviglia. I Reds sono una squadra temibile, devastante davanti, con qualche problema dietro. Se capitassero alla Roma, ci sarebbe la rivincita della finale del 1984 e anche il ritorno all’Olimpico di Salah. La squadra di Montella, invece, è sicuramente l’avversario più abbordabile. Ok che ha eliminato lo United andando contro ogni pronostico, ma vedere il Siviglia in semifinale sarebbe davvero clamoroso. Aspettiamoci, comunque, delle grandi partite. L’anno scorso l’urna di Nyonci aveva regalato per i quarti Bayern Monaco-Real Madrid e Juventus-Barcellona, due sfide che potrebbero ripetersi. Ma potrebbe uscire anche Real-Barcellona e l’eterna sfida tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, con quest’ultimo che con il Chelsea ha superato quota 100 gol in Champions ed è a -18 proprio dal portoghese. Guardiola, invece, con il suo Manchester City potrebbe trovarsi di fronte il suo passato recente (il Bayern) o quello lontano (il Barcellona), in due sfide che si preannunciano straordinarie. Juve e Roma, in ogni caso, sono pronte e daranno il massimo chiunque sia l’avversario. Certo, se Sheva si facesse “perdonare”, nessuno si potrebbe lamentare.
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