Rassegna stampa
La Regione smentisce la sindaca. Il via libera sullo stadio slitta al 2021
NOTIZIE STADIO DELLA ROMA – «Nessun accordo sulla Convenzione urbanistica». Campidoglio e Regione Lazio si scontrano di nuovo e l’ok definitivo sullo stadio della Roma – nonostante l’ottimismo trapelato dopo l’arrivo di Dan Friedkin e l’acquisto dei terreni di Tor di Valle da parte di Radovan Vitek – slitta a data da destinarsi, riferisce il Corriere della Sera.
Se ne parla forse nel 2021, elezioni comunali permettendo. È una brusca frenata anche se Raggi spingeva, soprattutto in chiave elettorale, per far arrivare in Aula entro Natale il testo dell’ultimo atto, la Convenzione urbanistica. «Rispetto alla Città metropolitana gli atti sono pronti e li firmerò a breve. Per quanto riguarda la Regione, il progetto e le modifiche sono state concordate, quindi adesso aspettiamo loro», ha detto ieri la sindaca.
Subito contraddetta dalla Regione con una nota che chiarisce «come da corrispondenza fra gli uffici in data 5 agosto 2020 non sussistessero ancora le condizioni per arrivare ad un accordo che potesse essere votato dalla giunta regionale». Servono ulteriori approfondimenti prima di completare il dossier e chiudere la Conferenza dei servizi.
A nulla è servita l’accelerata della Raggi a inizio agosto, prima della ricandidatura al Campidoglio (2021-2026), con l’approvazione di due delibere di giunta con il testo dell’accordo Comune-Regione sulla Roma-Lido e con la Città metropolitana sulla Via del Mare. Siccome l’intesa tra enti ancora non c’è, le delibere non hanno valore. E il dossier stadio resta al palo.
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