Lorenzo Pellegrini, Jordan Veretout, Chris Smalling

ULTIME NOTIZIE AS ROMAMkhitaryan, Veretout e Pellegrini. I marcatori della vittoria di giovedì scorso contro il Torino all’Olimpico (3-1), che ha proiettato la Roma al terzo posto in campionato a pari punti con la Juventus, danno un’idea di come quest’anno la formazione giallorossa sia tutt’altro che dipendente dai gol degli attaccanti, intesi come numeri 9: nello specifico Edin Dzeko e il suo sostituto Borja Mayoral.

Dei 40 gol messi a segno tra campionato ed Europa League dalla Roma, infatti, solo 9 portano la loro firma: 5 il bosniaco e 4 lo spagnolo. Sono 13 in totale (più due autoreti con il Bologna e con il Cluj) i marcatori romanisti stagionali: Henrikh Mkhitaryan ha assunto il ruolo di superstar con 8 reti e 7 assist; al secondo posto, con 7 gol, c’è Jordan Veretout, che però ha beneficiato di 5 calci di rigore calciati.

In assoluto è una squadra che ha ben distribuite le proprie reti: 9 dalla coppia Dzeko-Mayoral; 15 dai trequartisti Mkhitaryan (8), Pedro (4), Pellegrini (2) e Carles Perez (1); 8 dai centrocampisti (7 Veretout e 1 Milanese); 6 dai difensori (2 Kumbulla, 1 a testa Calafiori, Ibanez, Bruno Peres e Spinazzola), alle quali vanno aggiunti 2 autogol. Mancano all’elenco dei marcatori solo Mancini, Cristante, Karsdorp, Villar, Fazio, Diawara e Juan Jesus.

Paulo Fonseca, comunque, può essere soddisfatto e nonostante le sue dichiarazioni alla vigilia del match col Torino («Dzeko e Mayoral sono i due migliori attaccanti al mondo») si è affrancato dai gol dei suoi centravanti grazie al gioco di squadra. Una squadra che negli ultimi tempi ha scoperto un regista classico come Gonzalo Villar, che ieri è stato a pranzo con Francesco Totti. Lo spagnolo ha voluto conoscere l’ex capitano («Sono senza parole, è una leggenda », ha postato sui social) e non è escluso che nel futuro prossimo possa entrare a far parte della sua scuderia.

Chi deve ancora esprimere completamente il suo potenziale è Carles Perez, che ieri insieme a Borja Mayoral ha fatto visita ai pazienti dell’Ospedale San Raffaele e ha distribuito regali natalizi ai bambini e agli operatori sanitari. «Firmerei per il quarto posto – ha detto a una radio privata – ma il campionato è ancora molto lungo. È presto per parlare di classifica, di piazzamenti o addirittura di scudetto. Sono molto ambizioso, come tutta la squadra: il nostro obiettivo è stare sempre più in alto, abbiamo una rosa in grado di puntare al massimo. Nelle ultime partite ci sono stati arbitraggi un po’ controversi, ma ciò che importa è che stiamo bene».



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