Rassegna stampa
Mancini: “Avrei voluto allenare Maradona e Totti”
Amici di paddle, ma soprattutto con una fortissima idea in comune: il calcio è per chi ha i piedi buoni e sa far divertire la gente. C’è un filo che lega da sempre Francesco Totti e Roberto Mancini, al di là di Roma e Lazio. Un feeling tra fuoriclasse.
Il c.t. azzurro, in un’intervista al Sole 24 Ore, ha raccontato il suoi sogni impossibili da tecnico: «Quale giocatore mi sarebbe piaciuto allenare? Maradona per gli anni Ottanta e Novanta: non gli avrei detto niente, solo di andare libero e di fare quello che voleva. Negli anni Duemila sicuramente Totti. Più recentemente Messi e Cristiano Ronaldo. Poi chiaramente il primo Ronaldo, il Fenomeno». Una bella squadra, senza dubbio.
Quasi per contraccambiare, da romanista verso i laziali, Francesco Totti ha avuto parole dolci per Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport: «Con Simone ho sempre avuto un bellissimo rapporto, condividiamo tanti amici e abbiamo fatto un percorso calcistico insieme. È uno degli allenatori migliori della serie A. Con Nesta c’è sempre stata rivalità, ma il rapporto era e sarà sempre ottimo, anche se lui era il capitano della Lazio e io della Roma. Il calcio è cambiato, bisogna cambiare la mentalità».
Vero, ma senza esagerare. Da tifoso romanista, infatti, Totti non può vivere troppo serenamente il grande campionato che la Lazio ha disputato fino allo stop forzato: «Sarei stato contento per Inzaghi se avesse allenato un’altra squadra. Ora non gli si può dire nulla ma spero ci possa essere un black out della Lazio il prima possibile».
Lazio che lui fermò in campo con una doppietta nel derby dell’11 gennaio 2015: «Perdevamo 2-0 dopo il primo tempo, ma poi siamo rientrati in campo con un’altra rabbia e cattiveria. Mi sono trovato al posto giusto in entrambi i gol. Il secondo è stato molto difficile: a quell’età fare un balzo del genere non è facile. Ho pensato solo a prenderla al volo e metterla dove volevo».
E il futuro? «Stavo partendo con la società di scouting ma il coronavirus ci ha un po’ bloccati. Stiamo lavorando e cercando un altro Totti, un calciatore di questo spessore. Cercherò in tutto il mondo e spero di trovarne di giocatori così e di farli crescere. Ho preso qualche giovane e lo crescerò come ho sempre voluto fare, come hanno cresciuto me. Riuscirò a trovarlo».
(Corriere della Sera)
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