Mkhitaryan, tuttofare di Mourinho. Adesso la Roma pensa al rinnovo (ma al ribasso)

Che alla Roma manchi un regista, Mourinho lo ripete ogni volta che può. Visto che fino al termine della stagione dovrà arrangiarsi con i calciatori che ha, il tecnico portoghese sta provando a sopperire con soluzioni interne. Contro il Sassuolo la scelta è caduta su Henrikh Mkhitaryan, scrive il Corriere della Sera. 

«Cristante, Veretout, Pellegrini e Oliveira – le parole dello Special One – hanno qualità, ma per giocare nella casa dei motori, in quella zona in cui serve far girare palla, questo tipo di caratteristiche non le abbiamo. Ho adattato Mkhitaryan ed è stata una scelta felice. È quello che pensa meglio il gioco e trova meglio gli spazi: è un giocatore fondamentale in funzione di questo». 

E così il calciatore armeno si trova a vivere l’ennesima rinascita della sua carriera: il rapporto con lo Special One non era stato idilliaco ai tempi di Manchester, poi, ad inizio stagione, il chiarimento e il rinnovo del contratto per un solo anno, tanto per vedere l’effetto che fa. Miki, 33 anni compiuti da poco, finora è stato uno dei migliori: ha sofferto all’inizio, quando il tecnico gli chiedeva un grande sacrificio sulla fascia nel 4-2-3-1, è andato molto meglio da trequartista e ora da regista.

Alla luce della sua ritrovata centralità nel progetto di Mou, la Roma, che pensava di perderlo a fine campionato, sta ragionando su un ulteriore prolungamento del contratto. Per il momento, su espressa richiesta dei Friedkin, Tiago Pinto ha congelato tutti i rinnovi, ma non appena la situazione si sbloccherà Miki sarà uno dei primi ad essere chiamato. 

Il suo agente Mino Raiola in queste settimane ha avuto qualche problema di salute e il discorso non è nemmeno iniziato. L’armeno guadagna tanto, quasi cinque milioni compresi vari bonus, e questo sarà argomento di discussione: la società vuole abbassare il monte ingaggi e allo stesso tempo trattenere un calciatore così importante. C’è ancora tempo per trovare una soluzione.