Josè Mourinho

«Non ci sarà turnover». José Mourinho punta la Conference League, competizione che con gli ottavi di finale entra nel vivo e unico trofeo che la squadra giallorossa può ancora provare a vincere, per non finire la stagione con «zero tituli», scrive il Corriere della Sera.

Per questo stasera in casa del Vitesse (ore 18.45) il tecnico romanista, tornato a parlare dopo due settimane di stop per la squalifica in campionato, manderà in campo la formazione migliore. «Non ci sarà turnover – le parole del tecnico portoghese -, magari giocherà uno piuttosto che un altro ma saranno scelte legate alle situazioni fisiche e poco di più. Cercheremo di mandare in campo una squadra forte e una panchina forte. In questo momento sento che tutti stanno lavorando bene e sono in buona forma. Nell’ultima partita abbiamo fatto cinque cambi, perché la panchina era piena di qualità e per tanti mesi, al contrario, eravamo in difficoltà, tra covid, infortuni e altre situazioni. Oggi abbiamo una rosa forte – continua il portoghese – che sta insieme, che ha obiettivi perfettamente chiari: ne avevamo tre all’inizio, ora la Coppa Italia non c’è, abbiamo la Conference e la miglior posizione possibile in campionato, perché tra il quarto e l’ottavo posto ci sono pochi punti».

La Roma viene da una buona striscia di risultati. «Sono sette partite utili consecutive in Serie A, nelle ultime due vittorie la squadra è stata bene dal primo minuto, nell’atteggiamento, nella concentrazione e questo è fondamentale perché in Europa ogni minuto è importante, un calo di concentrazione ti può fare eliminare. La squadra sta bene, questo mi dà speranza, perché manca solo Spinazzola, viaggiamo con un gruppo al completo».

Lo Special One è polemico sulla condizione del terreno di gioco. «È la prima volta che gioco in Olanda con un campo che non è da calcio, sono più di 20 anni che vengo qui, non so cosa sia successo, sarà difficilissimo e pericoloso giocare e non capisco come si potrà farlo. Noi proveremo comunque a fare risultato. Il calcio olandese? Dovremmo trattenerci per ore, posso solo dire che ho iniziato con van Gaal che è un grande allenatore, non ho nulla da aggiungere, se non la mia gratitudine».

Ha le idee chiare Rick Karsdorp, il difensore olandese che torna a casa. «Dobbiamo provare a vincere la Conference League – le sue parole – visto che siamo stati eliminati dalla Coppa Italia. Lavoriamo per raggiungere il quarto posto e andare più lontano possibile in questo torneo. I nostri cali di tensione? Secondo me è umano avere alti e bassi, anche a me è capitato: non siamo abituati a giocare con questa continuità ma dobbiamo ancora lavorare per raggiungere i nostri obiettivi. Mourinho è speciale per quello che fa fuori da campo, ti fa rendere al massimo, è un allenatore diverso dagli altri».

In Olanda la Roma sarà seguita da 1.200 tifosi, ma si preannuncia un Olimpico pieno anche per la gara di ritorno: finora sono stati venduti 30 mila biglietti. Si va verso il sold out anche per il derby del 20 marzo: finora sono 48 mila i tagliandi già staccati, compresi 12 mila riservati ai tifosi della Lazio, per cui restano a disposizione soltanto 2400 posti circa.

Per il derby di domenica 20 la Roma ha presentato una maglia speciale – in vendita presso i Roma Store e i New Balance store fisici e digitali – che avrà sul petto il vecchio stemma, sostituito nel 2013 da quello nuovo voluto da James Pallotta. Una scelta che ha fatto contenti molti tifosi, che da anni si battono per il ritorno dello stemma Asr.



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