Ogni giorno un passo più vicino. Perché l’Arsenal è entrato nell’ordine di idee di fare a meno di Wojciech Szczesny per sempre, non solo per la prossima stagione. E per­ché Luciano Spalletti ha messo su una questione grande così con Walter Sabatini. La porta deve essere del polacco, Alisson o no. E allora, ecco il lavoro. I contatti di questa settimana tra Londra e Roma hanno portato a una novità. Non più semplice rinnovo del prestito, l’unica so­luzione che pareva praticabile per l’Arsenal. Arsene Wenger però ha dato l’ok a un addio de­finitivo. La Roma ha replicato con una proposta di un prestito con diritto di riscatto fissato a una cifra di poco superiore ai 10 milioni di euro, i Gunners in­vece pretendono l’obbligo di ri­scatto, formula poco gradita a Trigoria anche per motivi con­tabili. Ma la sensazione è che un incastro si troverà. E la pros­sima settimana potrebbe essere quella decisiva.

ALISSON VIA – In teoria, lo stes­so Szczesny aveva espresso il desiderio di risolvere la que­stione entro l’inizio dell’Euro­peo. Dovrà aspettare ancora un po’, ma il destino sembra quello a lui gradito. Magari lo sarà un po’ meno per Alisson, convinto com’è il brasiliano di sbarcare a Roma dopo la Coppa America per fare il titolare. Ambizione normale, per il numero uno della Seleçao. Ma vista l’insi­stenza di Spalletti su Szczesny, è impossibile pensare che – pronti via – i due portieri partiranno alla pari. Ecco perché per il brasiliano si troverà una solu­zione temporanea lontano da Trigoria. Magari strutturando un’operazione in stile Sana­bria, transitato altrove ancor prima di essere tesserato. E la Fiorentina, in questo senso, re­sta la pista più battuta.

(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini)



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