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Rassegna stampa

Oliveira, che succede? Dall’inizio boom al calo inaspettato. Ma la Roma ci crede

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Sergio Olivera dopo un folgorante inizio contro Cagliari ed Empoli – in campo per tutta la partita e due reti segnate, impreziosite per giunta anche da un assist – ha avuto un rendimento che è andato vistosamente in calando, sembrando solo il gemello del giocatore che aveva tanto ben impressionato, scrive La Gazzetta dello Sport.

Ad eccezione del facile match di Coppa Italia contro il Lecce (Serie B), dalle partite successive, in effetti, è cominciato il rosario delle sostituzioni, coincise anche con partite poco brillanti da parte sua e della squadra. 

Col Genoa solo 57 minuti in campo e risultato finale di parità, con l’Inter in Coppa 70 minuti e sconfitta, col Sassuolo 69 minuti e un pareggio, fino agli appena 45 minuti – con sostituzione all’intervallo – nel malinconico ulteriore pareggio contro il Verona. Inutile dire che anche i voti rimediati, dopo gli iniziali fuori artificiali, sono andati nettamente a calare. Ma per quale motivo Oliveira si è spento? Com’è noto, la Roma lo ha tesserato con la formula del prestito con diritto di riscatto a 12 milioni.

Proprio per questo, nonostante condivida con Mourinho (oltre che la nazionalità) il potente procuratore Mendes, il futuro del centrocampista è ancora tutto da scrivere. Tutto ciò, quindi, lascia supporre che il portoghese debba riuscire far lievitare in fretta le proprie prestazioni se vorrà avere la certezza di rimanere. Quello che si sa da Trigoria è che, avendo svolto un altro tipo di preparazione nel Porto, il centrocampista accusa anche delle difficoltà fisiche che il lavoro svolto agli ordini dello Special One dovrebbero fargli recuperare. 

Ma non è soltanto una questione di condizione. Mourinho ha dichiarato più volte come Oliveira non sia un regista, ma che abbia le capacità di adattarsi a fare un ruolo non suo. La sensazione è che il giocatore stia pagando proprio questo, cioè il doversi “piegare” a una sorta di ragion di stato giallorossa, soprattutto quando è mancato Mkhitaryan, che è quello che – secondo l’allenatore portoghese – riesce ad interpretare meglio il ruolo di regista. 

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Morale: Oliveira è una mezzala che sa gestire molto bene la palla, ma che riesce a dare il meglio avvicinandosi all’area avversaria, quando è in grado di concludere verso la porta con grande pericolosità. Non è un caso che in carriera abbia messo a segno già 63 reti, due delle quali, appunto, proprio come biglietto da visita nelle prime apparizioni con la Roma.

In ogni caso, la gente che aveva apprezzato il suo acquisto, mantiene la fiducia che Oliveira possa riprendersi, ottime notizie per il portoghese, che avrà modo di vedere il tutto esaurito domenica prossima a Spezia, per quello che riguarda il settore dei tifosi ospiti. Non basta. Sono già ottomila i biglietti venduti per la partita del 6 marzo all’Olimpico contro l’Atalanta, e già diecimila quelli riservati ai giallorossi per il derby del 20 marzo. Tutte occasioni in cui Oliveira spera di tornare protagonista.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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