Alla Roma serve il miglior Pellegrini, il leader riconosciuto della Roma di Mourinho, il capitano intorno al quale lo Special One aveva costruito la squadra a inizio stagione, scrive il Corriere dello Sport. Lorenzo ha saltato molte partite, ora sta recuperando la forma migliore, ci vorrà ancora un po’ di tempo, perché gli infortuni gli hanno fatto perdere il ritmo partita.
A Reggio Emilia doveva restare in campo un’ora, aveva concordato con Mourinho un rientro graduale, ma poi ha finito tutta la partita per dare il suo contributo ed evitare la sconfitta. Nel finale ha avvertito la stanchezza, ma ha stretto i denti ed è rimasto in campo, senza nessun problema fisico.
La fiducia di Mourinho nei suoi confronti è intatta, sa che Lorenzo è uno dei pochi giocatori che può fare la differenza nella Roma, che ha anche le qualità per fare il regista che tanto manca, ma oggi il capitano è più utile vicino alla porta. È il secondo miglior realizzatore della squadra dopo Abraham, tra i migliori tiratori giallorossi.
Dopo l’errore dal dischetto contro la Juventus Pellegrini avrà un’altra chance. Per Mourinho resta lui il rigorista, ma contro il Sassuolo è andata in modo diverso. In conferenza stampa al termine della partita l’allenatore aveva spiegato: «Per questa partita il rigorista era Sergio Oliveira». Poi Abraham ha preso il pallone e il portoghese lo ha lasciato fare, l’allenatore ha tirato un sospiro di sollievo quando ha visto il pallone entrare in porta.
Pellegrini dopo il fischio di Guida ha preso il pallone e lo ha consegnato a Abraham che non ha fallito. Gol e ringraziamento a Oliveira, ma l’atteggiamento in campo non è piaciuto molto allo staff di Mourinho, anche in virtù della scelta fatta in allenamento. Ma durante la settimana era stato deciso di far tirare Oliveira perché Pellegrini ha giocato nel Sassuolo e Consigli lo conosceva bene, ma dalla prossima partita tornerà lui ad essere il rigorista.
Pellegrini era stato designato rigorista dopo i due errori consecutivi di Veretout, Sergio Oliveira aveva realizzato il rigore nella partita di esordio in maglia giallorossa contro il Cagliari, ma per adesso le gerarchie non cambiano, nonostante la variante Abraham.
A Pellegrini serviranno altre due o tre partite per recuperare la condizione migliore, in tempo per poter essere tra i protagonisti negli spareggi per portare l’Italia ai Mondiali. Mancini punta molto su di lui, lo ha voluto anche nello stage di gennaio, pur se era infortunato. Lorenzo ha saltato l’Europeo per un infortunio, ma in azzurro ha un futuro tutto da scrivere.
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