A caccia dell’Europa. Diretta o indiretta che sia, ma con la voglia di esserci ancora. Già, perché ad oggi la Roma è ottava in classifica e – a conti fatti – sarebbe addirittura fuori da qualsiasi competizione europea della prossima stagione, scrive La Gazzetta dello Sport

Neanche in quella Conference League in cui il 10 e 17 marzo affronterà negli ottavi di finale gli olandesi del Vitesse per dare un senso alla parte finale della sua stagione e provare a vincere una coppa dove i giallorossi – per tutti i principali bookmakers – restano i favoriti per il successo finale, subito alle spalle del Leicester (anche se alcuni provider li danno alla pari della squadra inglese).

Insomma, restare fuori dall’Europa il prossimo anno non sarebbe proprio il modo migliore per inaugurare il secondo anno dell’era Mourinho. Ed allora ecco perché nei prossimi 15 giorni la Roma si giocherà tanto, anche se non ancora tutto. Insomma, nessun all in , ma una serie di puntante importanti quelle sì. Perché oltre al doppio confronto con il Vitesse che può garantire l’accesso ai quarti di finale della Conference, ci sono anche le sue sfide con lo Spezia (domani al Picchio) e con l’Atalanta (sabato prossimo all’Olimpico) in cui la Roma deve cercare di far bottino pieno (o almeno 4 punti) per sistemare la classifica e restare a ridosso della zona europea (dove i giallorossi si stanno giocando la qualificazione ad una possibile Europa League con la stessa Atalanta, oltre che con Fiorentina e Lazio). 

Ma anche non dovesse riuscire a strappare un posto in Europa tramite il campionato (il sesto posto potrebbe non bastare per l’Europa League, visto che la Fiorentina è in semifinale di Coppa Italia), ci sarebbe appunto la soluzione di riserva: vincere la Conference, che non solo darebbe gioia e lustro al club, ma gli garantirebbe anche di poter partecipare di diritto proprio alla seconda coppa europea (oltre che iscrivere il proprio nome per primo in un albo d’oro europeo, fattispecie di valenza storica).

Quindi, si parte domani da La Spezia, dove la Roma arriverà senza Mourinho (a Trigoria sperano di riaverlo almeno per l’Atalanta, anche se il ricorso ancora non è stato presentato), con l’allenatore portoghese che sarà costretto a saltare la sfida con uno dei suoi allievi, Thiago Motta. A guidare la squadra sarà Salvatore Foti (ma in distinta ufficialmente l’allenatore sarà il match analyst Michele Salzarulo, che ha il patentino Uefa A contro il B di Foti), con i giallorossi che recuperano 5 giocatori rispetto alla sfida con il Verona (Mkhitaryan, El Shaarawy, Shomurodov, Perez e Mancini). 

A prendere per mano la Roma sarà ancora Abraham (che tra l’altro è anche il capocannoniere di Conference League con 6 gol, davanti all’attuale viola Cabral e Laborde del Rennes, entrambi con 5) al fianco di Zaniolo, che per la prima volta nella sua carriera giocherà a casa sua, a La Spezia, dove è cresciuto e ha iniziato a tirare anche i primi calci. Per la Roma è d’obbligo tornare a casa con i tre punti, proprio per non staccarsi troppo dalle posizioni che valgono l’Europa…



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