Una mossa politica. Per adesso si tratta soltanto di questo. Ma nella telenovela infinita sul nuovo stadio della Roma il Comune guidato ora dal Pd scrive una nuova puntata, scrive Il Tempo.
Nei giorni scorsi l’Avvocatura del Campidoglio ha ripreso in mano il dossier di Pietralata, sul quale pesa un problema legato agli espropri previsti sui terreni dove si è pensato, fra le varie ipotesi, di costruire il nuovo impianto giallorosso. E stando a quanto ricostruito dai legali, ci sarebbe una via per aggirare l’ostacolo rendendo l’area idonea al lancio del progetto.
Le conclusioni degli avvocati sono state girate alla Roma, che dovrà rispondere nei prossimi giorni. Parola ai Friedkin, che preferirebbero la zona dei Mercati Generali/Gazometro sull’Ostiense ma anche lì i problemi non mancano. Se il club giallorosso dovesse invece decidersi ad avviare l’iter per l’area di Pietralata – stando a quanto filtra dal Comune – si potrebbe seguire il modello utilizzato dalla Juventus, con la cessione del diritto di superficie dei terreni alla Roma per 99 anni.
Rispetto a Ostiense, la zona sembra inoltre presentare vantaggi dal punto di vista della viabilità: si sfrutterebbero l’A24, la Tiburtina e la Tangenziale per il trasporto su gomma, oltre alla stazione Tiburtina per i treni e la metropolitana linea B. Ma siamo ancora alle primissime battute, l’unico incontro tra le parti è stato quello informale tra il sindaco Gualtieri e il Ceo romanista Berardi, si attendono nuovi passi concreti.
Intanto Mourinho prepara la trasferta di domenica in casa dello Spezia e recupera tre pedine: Zaniolo ed El Shaarawy si sono allenati in gruppo ieri alla ripresa, mentre Mancini rientra dalla squalifica. Resta da capire se torneranno a disposizione Mkhitaryan, Shomurodov e Carles Perez, mentre rimane fuori Ibañez oltre al lungodegente Spinazzola.
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