NOTIZIE AS ROMA SIVIGLIA – Tra il sorteggio europeo, la partenza di oggi per Cagliari e l’imminente definizione del passaggio societario, Paulo Fonseca, prova a non farsi schiacciare dagli eventi. Il tecnico ha maldigerito la gestione dei calendari, con gli impegni ravvicinatissimi tra coppa e campionato, lamentandosene anche pubblicamente («Assurdo non poter giocare di lunedì»).

Paulo è convinto che siano davvero poche settantadue ore per recuperare le energie dopo una trasferta impegnativa come è stata quella di Gent. Il tecnico se ne è ovviamente fatto una ragione, per forza di cose (era complicato, a livello organizzativo, per la Roma chiedere il posticipo della gara in Sardegna), impegnato a non stressare troppo i suoi, centellinando le energie. Mentre, sul fronte societario – ieri è andato in scena l’ultimo Cda dell’era Pallotta – Friedkin metterà le firme decisive sui tantissimi fogli (più di 500 pagine, allegati compresi) dei contratti che sanciranno il passaggio di proprietà solamente nella giornata di mercoledì prossimo, il tecnico portoghese prende atto di dover affrontare il Siviglia negli ottavi d’Europa League.

Il club di Monchi, ex ds romanista, giocherà l’andata in casa ( 12 marzo, ore 18,55), mentre il ritorno si disputerà all’Olimpico il 19 marzo (ore 21). «Il Siviglia è una delle squadre più forti della competizione – l’analisi di Fonseca – ha un grande allenatore, è una formazione forte ed esperta, ma ce la giocheremo. Se sarà un vantaggio per noi giocare la prima in trasferta? Se faremo un buon risultato lì, sarà poi meglio per noi fare la seconda in casa».

Ma qualsiasi discorso sereno passa per la gara di domani a Cagliari (ore 18), impegno che preoccupa molto il tecnico, arrabbiato con i suoi per la pessima prestazione infilata in Belgio. Non ci sarà lo squalificato Mancini, tra i peggiori, e in campo andrà Fazio insieme a Smalling.

(La Repubblica)



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