Rassegna stampa
Roma, la prova dei meno nove: assenti 4 giocatori con il Covid più gli infortunati
Il Covid azzoppa la Roma. Zaniolo rischia seriamente di non giocare. Non c’è pace: arrivano solo brutte notizie da Trigoria in vista della partita contro il Verona, che in teoria sarebbe servita come occasione di rilancio per la classifica, davanti a un Olimpico di nuovo pieno, scrive il Corriere dello Sport.
In organico ci sono quattro giocatori positivi, che hanno riportato sintomi influenzali tra giovedì e ieri mattina. La loro situazione non è proeccupante ma impone l’immediato isolamento. Il problema è che il focolaio, come è logico, potrebbe estendersi nonostante l’intervento immediato della società.
Di sicuro mancheranno 9 giocatori, come ha sottolineato Mourinho: sono stati esclusi dalla lista dei convocati il lungodegente Spinazzola, gli infortunati Ibañez ed El Shaarawy, lo squalificato Mancini, gli indisponibili Mkhitaryan, Shomurodov, Carles Perez e infine portiere Boer, il terzo portiere. Neppure Viña è al cento per cento, tanto è vero che Mourinho ha provato Maitland-Niles già nell’allenamento di giovedì e ha convocato il giovane terzino della Primavera, Filippo Missori.
Poi va monitorata la situazione di Zaniolo, che da una decina di giorni si porta dietro un edema su una coscia. Nicolò si allena poco e male dalla partita di Coppa Italia contro l’Inter. Se la notizia non è filtrata prima è stato a causa della squalifica, che lo aveva obbligato a rinunciare alla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ma Zaniolo non avrebbe giocato comunque per infortunio, domenica scorsa. Stamattina farà un provino per capire se e quanto possa partecipare alla partita contro il Verona. Se non sarà pronto, verrà sostituito da Felix in attacco come partner di Abraham.
Gli undici titolari sembrano certi, il modulo no. Molto dipenderà dalla posizione di Cristante, che può fare indifferentemente il mediano oppure il centrale di difesa, con Smalling spostato sul centrodestra e Kumbulla a sinistra. Ma per logica il sistema più adatto alle caratteristiche dei giocatori disponibili è il 4-3-1-2, dunque il rombo di centrocampo, per sfruttare contemporaneamente due mezzali pure come Sergio Oliveira e Veretout e la qualità di Pellegrini sulla trequarti.
Oltre a Missori, Mourinho ha prelevato dalla Primavera un difensore centrale, il greco Keramitsis che ormai è un habituée della prima squadra, più il trequartista Volpato, che aveva debuttato contro l’Inter sotto gli occhi del mentore Totti, e il portiere Mastrantonio, che sarà in panchina al posto di Boer.
Ma al gruppo potrebbe aggiungersi anche il centravanti svedese Voelkerling Persson, che insieme a Zalewski rappresenterebbe l’unica alternativa in attacco. In ballo anche Filippo Tripi, che con Mourinho non ha ancora giocato ma in estate, durante il ritiro, è stato spesso chiamato in causa. E’ atteso infine, dopo la Coppa d’Africa, il ritorno in panchina di Darboe.
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