Rassegna stampa
Roma, non c’è in giro un altro Mourinho
Non c’è bisogno di drammatizzare, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero. La Coppa Italia è andata. La squadra non ha molte possibilità contro quelle che la procedono in classifica? E’ possibile, però, per emettere un giudizio serio bisogna considerare alcune questioni:
1) Nel calcio contano tre fattori che devono andare in sintonia: la società, i giocatori e la parte tecnica. Dei giocatori sappiamo tutto. La rosa potrebbe migliorare ma il livello è buono con alcune punte alte.
2) Di Mourinho abbiamo capito tutto. È l’unico accettabile per sperare di far ripartire una piazza come Roma. Non solo è uno dei più bravi in circolazione in Europa ma l’unico disponibile con un nome di un certo livello per una piazza così. Dopo la perfetta tempesta Pallotta-Baldini un altro sarebbe spazzato via.
3) Il peso della proprietà. Mou non può essere lasciato solo a fronteggiare le volubili e incoerenti decisioni arbitrali. Altre società lo affrontano con piglio diverso. Anche oggi contro il Sassuolo forte in cerca di vincere è una sfida da accettare e vincere.
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