Rassegna stampa
Roma, obiettivo giugno per Xhaka e i rinnovi
Si è chiuso senza sussulti il mercato di gennaio della Roma. Non ci sono stati colpi di scena né in entrata né in uscita con Amadou Diawara (il Valencia non ha dato seguito ai sondaggi dei giorni scorsi e il centrocampista ha rifiutato il Venezia, che ha provato a convincerlo fino all’ultimo) e Darboe, i due calciatori della prima squadra che sono stati più vicini alla cessione, rimasti al loro posto, scrive il Corriere della Sera.
Il grosso del lavoro Tiago Pinto, che oggi in conferenza stampa spiegherà le strategie del mercato giallorosso, lo aveva fatto nei primi giorni del mese portando a Trigoria Sergio Oliveira e Maitland-Niles, che si sono rivelati fin da subito utili alla causa romanista.
Il portoghese ha giocato titolare (ed è sempre rimasto in campo per 90 minuti) nelle tre gare in cui è stato a disposizione, realizzando due reti e prendendo fin da subito per mano la squadra. Mourinho ne ha parlato come di un colpo al di sopra delle attuali possibilità della Roma, facendo i complimenti al general manager Tiago Pinto che è riuscito a prenderlo in prestito dal Porto, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Un valore che Sergio Oliveira, specialista anche dei calci piazzati, ha già dimostrato di valere abbondantemente.
Ha giocato tanto (284 minuti in 4 gare) anche Maitland-Niles, pure lui arrivato in prestito secco fino a giugno, e continuerà ad essere utilizzato parecchio da Mou, che ha dato il via libera alle partenze di quattro calciatori finiti rapidamente ai margini della rosa: Villar (204 minuti in stagione), Borja Mayoral (249), Calafiori (429) e Reynolds (91). Nel cambio è evidente che la Roma, quasi a costo zero, ci abbia guadagnato.
Da adesso in poi Tiago Pinto, che ha chiuso anche la rescissione di Fazio (andato alla Salernitana) e continua a lavorare a quella di Santon, dovrà concentrarsi sui rinnovi – i più importanti sono quelli di Zaniolo, Mancini, Cristante e Spinazzola -, che comunque per volontà della proprietà non saranno chiusi (e annunciati) prima della fine della stagione, quando si riapriranno i discorsi per i calciatori che anche a gennaio sono stati accostati alla Roma, con Granit Xhaka, primo nome richiesto da Mourinho fin dalla scorsa estate, che rimane l’obiettivo numero uno per il centrocampo.
Lo Special One aveva già detto nei giorni scorsi di non aspettarsi altri regali ed è concentrato sul campo. «È tempo di lavorare e di preparare la prossima partita», ha detto ieri su Instagram in un post di ringraziamento alla Uefa, che nei giorni scorsi, mentre era a Londra dalla famiglia, lo ha omaggiato con un pallone d’argento della Champions League per festeggiare il suo cinquantanovesimo compleanno. «Bella sorpresa – le parole dello Special One – dopo un week end speciale a Londra. Grazie alla UEFA e al presidente per il regalo di compleanno». Ora dovrà essere lui a fare un regalo ai tifosi della Roma.
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