NOTIZIE AS ROMA PETRACHI PALLOTTA – La quiete dopo la tempesta. Il giorno dopo la «grande lite», è tempo di riflessioni per James Pallotta e Gianluca Petrachi. Nessun chiarimento, insomma, tra il presidente e il direttore sportivo, che probabilmente stanno ragionando su come uscire da un matrimonio che è finito quasi prima di cominciare.
Ma, è questo il problema, ha la data di scadenza nel 2022, quando terminerà il contratto firmato circa un anno fa dall’ex dirigente del Torino. Che il rapporto di fiducia tra il club e Petrachi sia al capolinea non è in dubbio, ma a questo punto bisognerà capire chi sarà a fare il primo passo.
A evidenziare il malcontento del d.s. sono stati i giornalisti di Sky, particolare non trascurabile visto che proprio pochi giorni fa Petrachi ha rilasciato una lunga intervista all’emittente, per cui aveva l’autorizzazione, parlando a lungo anche di mercato. Per questo, sabato sera, a Trigoria sono saltati dalla sedia quando hanno letto e sentito che il dirigente sarebbe arrabbiato dal cambio di strategia.
Un cambio che, sottolineano da Trigoria, non c’è stato perché i programmi della Roma, alle prese con un bilancio in crisi e con la necessità di sfoltire la rosa e di abbassare il monte ingaggi, sono chiari da tempo e lo sono ancora di più per il dirigente che quel mercato avrebbe dovuto condurlo. Se Petrachi non è felice delle strategie, insomma, dovrà comunicarlo ai suoi dirigenti di riferimento, e non attraverso la stampa.
La vera mina vagante è però James Pallotta, che ragiona spesso «di pancia». Per questo ieri è circolata con insistenza l’ipotesi che Petrachi potesse essere licenziato, con effetto più o meno immediato, per giusta causa. Una decisione che comporterebbe; inevitabilmente; degli strascichi penali. La cosa certa è che, se mai dovesse proseguire la sua avventura romanista, il d.s. lo farebbe da separato in casa.
I rapporti con il presidente sono deteriorati, ma quelli con la squadra e con lo staff tecnico sono, se possibile, peggiori: i calciatori hanno mal sopportato alcune sue esternazioni passate, ma il richiamo alla squadra fatto proprio a Sky è stato il punto di non ritorno. Critica non gradita nemmeno da Fonseca, che infatti poche ore dopo ha sottolineato come invece la squadra sia concentrata, e che nel corso della stagione non ha digerito alcune «invasioni di campo». Il finale della storia sembra scritto, compreso il nome del successore di Petrachi; che sarà Morgan De Sanctis: c’è solo da capire chi pronuncerà la parola fine.
(Corriere della Sera)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA