Roma, Pellegrini a Milano ma solo in panchina

Il primo crocevia della stagione è arrivato. Domani sera a San Siro, contro la ‘sua’ Inter, Mourinho si gioca l’accesso alle semifinali di Coppa Italia (torneo che rimane l’ultimo trofeo vinto dalla Roma, datato ormai 2008) in quello che il portoghese ama definire ‘knock out match’, l’equivalente della ‘nostra’ eliminazione diretta, scrive Il Messaggero. 

Farlo con un Pellegrini in più lo rincuora. Il Capitano ieri ha svolto parte della seduta con i compagni che non sono stati impiegati contro il Genoa, non palesando nessun problema alla cicatrice del quadricipite che lo ha tenuto a riposo negli ultimi 20 giorni. L’infiammazione ormai è un lontano ricordo: Lorenzo non vede l’ora di rientrare. Improbabile possa accadere dal primo minuto visto che la rifinitura di oggi sarà soltanto il secondo allenamento completo che svolgerà dallo stop del 16 gennaio quando, durante il riscaldamento di Roma-Cagliari, decise di fermarsi. Pellegrini, però, conta di poter garantire almeno 20-30 minuti nella ripresa. 

In vista del match contro i nerazzurri, il tecnico portoghese è orientato al massimo ad operare un paio di cambi. In pre-allarme ci sono Viña e Veretout che potrebbero prendere il posto di Maitland-Niles, apparso involuto sabato, e Cristante, in difficoltà con i ritmi alti impressi dalla squadra di Blessin. 

Davanti Abraham farà coppia con Zaniolo, squalificato certamente (almeno) per il match contro il Sassuolo che tuttavia dovrà fare a meno di Scamacca e Raspadori, diffidati entrambi e puntualmente ammoniti contro la Sampdoria. Domani saranno almeno duemila i tifosi al seguito della Roma a Milano. Numero considerevole pensando che si tratta di un giorno feriale.