Lorenzo Pellegrini è pronto a riprendersi il posto in squadra dopo quasi un mese, la sua ultima presenza risale al 9 gennaio, quando fu protagonista nel bene e nel male nell’incredibile partita persa contro la Juve, quando fece sognare la Roma portandola sul 3-1 con una fantastica punizione e poco dopo sbagliò il rigore del possibile 4-4, scrive il Corriere dello Sport.
Ieri alla ripresa degli allenamenti ha svolto ancora lavoro individuale, come era prevedibile, ma già nei prossimi giorni si unirà ai compagni. Ha superato l’ultimo infortunio muscolare, il recupero procede senza intoppi e Lorenzo ha già dato la sua disponibilità. Nello stage azzurro della scorsa settimana ha svolto solo lavoro personalizzato, ma era concordato per non correre rischi.
Finora non è stata una stagione particolarmente felice per Pellegrini: ha saltato sette partite di campionato per infortunio, più una per squalifica. Prima l’infiammazione al ginocchio, poi la lesione muscolare. Ma questo non gli ha impedito di dare il suo contributo, sin qui determinante, alla squadra. Al suo attivo sei gol e quattro assist in campionato, tre e un assist in Conference League.
Pellegrini ha già detto a Mourinho di essere pronto per sabato. Il tecnico lo considera il vero leader della squadra, celebra la sua frase quando doveva ancora rinnovare il contratto: «Se ne avessi tre, li farei giocare titolari tutti e tre». La sua assenza si è sempre fatta sentire, anche se senza di lui la squadra ha vinto le ultime tre partite: contro Cagliari, Lecce (Coppa Italia) e Empoli. Ma in campionato ha saltato sette delle ultime nove partite, a differenza di inizio stagione. Fino all’infortunio contro il Torino, il 28 novembre, era rimasto fuori solo nel derby, per la discussa espulsione contro l’Udinese e in questo periodo era stato sostituito solo in un’occasione, contro la Fiorentina, alla prima giornata.
Da novembre in poi è stato un calvario, che ha condizionato anche la sua partecipazione in Nazionale. Spesso è sceso in campo quando non era al cento per cento per aiutare la squadra e ne ha pagato le conseguenze. L’ultima volta, appena prima della partita contro il Cagliari, si è fermato per prudenza, per evitare uno stop più lungo. La sosta lo ha aiutato a recuperare energie, ad allenarsi anche nei giorni di riposo per farsi trovare pronto. Il suo recupero sarà importante per Mourinho, ma anche per Mancini: Pellegrini sarà una pedina importante in vista degli spareggi mondiali di fine marzo.
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