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Rassegna stampa

Roma salvata dai ragazzi: raddrizzata la partita con le reti di Volpato e Bove

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La Roma si salva con i giovani, il 2-2 finale porta la firma di Volpato e Bove, diciotto anni il primo e diciannove il secondo, due ragazzi della Primavera, che Mourinho ha saccheggiato per far fronte alle nove assenze. Al fischio finale il pareggio è stato festeggiato come una liberazione, perché la Roma se l’è vista brutta, dopo un primo tempo da brividi, scrive il Corriere dello Sport

Davanti a 35.000 spettatori si è vista una squadra modesta, fragile in difesa, priva di idee a centrocampo, innocua in attacco. Mourinho ha raccolto il terzo pareggio in tre partite, contro Genoa, Sassuolo e Verona. È stata premiata la sua scelta di affidarsi ai giovani, poi è stato espulso nel finale, per aver contestato a Pairetto i quattro minuti di recupero. Dopo questo pareggio non è più sicuro nemmeno il settimo posto, con la Fiorentina che oggi potrebbe fare il sorpasso in classifica.

Dopo venti minuti la partita sembrava finita, con i gol di Barak e Tameze. I guai della Roma cominciarono all’andata, con la prima sconfitta stagionale di Mourinho. In quella partita il Verona, che Tudor aveva appena ereditato da Di Francesco, mise a nudo tutti i limiti della squadra giallorossa. Sono passati cinque mesi e sul piano del gioco resta notte fonda. 

Passi avanti non ce ne sono stati, anzi. La Roma sembra risenta di un’involuzione preoccupante. Nella prima parte della stagione era stato Pellegrini a trascinare la squadra. Adesso il capitano, alla seconda partita da titolare dopo l’infortunio, deve ancora recuperare la migliore condizione, va aspettato. Neppure un’occasione nel buio del primo tempo, con il Verona che andato vicino al terzo gol. 

La squadra è rientrata negli spogliatoi tra i fischi e la richiesta di tirare fuori gli attributi, dopo l’infinita pazienza del pubblico giallorosso. Nell’intervallo Mourinho ha abbracciato tutti i giocatori prima del ritorno sul rettangolo di gioco, per dare loro la carica nel tentativo di recuperare una situazione disperata. E nella ripresa è cominciata un’altra partita, grazie all’ingresso in campo di tre ragazzini: Zalewski, Volpato e Bove. 

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La Roma ha attaccato di più, il polacco ha fatto l’esterno a tutta fascia e ha creato parecchi problemi al Verona. Poi è stata la volta di Volpato. Il ragazzino di origine australiane ci ha messo quattro minuti a riaprire la partita, sotto gli occhi del suo agente Francesco Totti. Dopo l’incubo del primo tempo l’Olimpico ha spinto la squadra verso il pareggio. Mourinho ha mandato in campo il terzo ragazzino: Bove al posto di Maitland-Niles, mentre Oliveira era rimasto negli spogliatoi nell’intervallo. 

Bocciato il mercato di gennaio, sono i baby a spingere la Roma. Bove, con un furore da romanista autentico, su azione di calcio d’angolo ha cercato la porta con un diagonale e ha trovato impreparato Montipò sul primo palo. C’era ancora il tempo per completare la rimonta, il Verona si era smarrito, Tudor ha tolto tutti e due insieme Simeone e Caprari (che fino al quel momento era stato imprendibile) e il Verona ha perso i riferimenti in avanti. 

La perdita di tempo dei giocatori dell’Hellas avrebbe meritato qualche minuto di recupero in più, la vibrata protesta di Mourinho è stata punita da Pairetto con il cartellino rosso. Con questi giovani promettenti il futuro è della Roma, ma il presente è un vivacchiare nel limbo della mediocrità. 

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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