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Rassegna stampa

Roma, Spinazzola non è ancora pronto: potrebbe rientrare ad aprile

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Il recupero di Leonardo Spinazzola procede bene ma non abbastanza da consentirgli di riprendere subito l’attività regolare, cioè gli allenamenti con la squadra, scrive il Corriere dello Sport

I due giorni di test, accuratissimi, a cui la Roma lo ha sottoposto alla presenza del dottor Lempainen, il chirurgo che lo operò nello scorso mese di luglio, hanno dato risposte incoraggianti, nel senso che la “riparazione” del tendine d’Achille è arrivata a buon punto. Però servirà ancora qualche settimana prima che Spinazzola possa fissare una data precisa per il rientro. 

Lempainen stamattina ripartirà per la Finlandia dove ha appena ricevuto un altro paziente vip, l’atalantino Duvan Zapata, costretto a sua volta a curare un tendine ballerino con una terapia conservativa. Ma ovviamente ha lasciato un programma di lavoro personalizzato al dottor Manara, medico della Roma, per facilitare la conclusione del percorso. 

Le proiezioni su un recupero completo a metà marzo, con tanto di esordio stagionale in una partita ufficiale, sono purtroppo molto ottimistiche. Spinazzola non sarà arruolabile per un altro paio di mesi, sempre che da ora in poi la convalescenza continui senza intoppi. Aprile, insomma, almeno. Non lontano dalla fine della stagione, come aveva lasciato intendere Mourinho nelle ultime interviste e come aveva profetizzato, creando imbarazzi all’interno della Roma, il dottor Ferretti, medico della Nazionale. 

Il fatto è che questo infortunio, la rottura totale del tendine d’Achille, va trattato con la massima attenzione, non solo per evitare ricadute che sarebbero devastanti per la carriera dell’atleta, ma anche per l’equilibrio neuromuscolare da ritrovare con la riabilitazione. Per questo non tutto è andato come Spinazzola sperava, in questi mesi. 

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Non per errori nell’intervento chirurgico effettuato a Turku, pochi giorni dopo Italia-Belgio, o per valutazioni sbagliate della Roma o dello stesso giocatore. Ma la prognosi del professor Lempainen era stata chiara sin dal primo giorno: sarebbero serviti 6-8 mesi prima che il giocatore potesse tornare ad allenarsi normalmente. Dall’incidente ne sono passati 7, quindi la situazione è sotto controllo. E nessuno intende affrettare i tempi, nella prospettiva di averlo a pieno regime nella prossima stagione. 

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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