«Creativo». Questo è l’aggettivo scelto da Gianluca Petrachi, nella lunga intervista a Sky, per descrivere il prossimo calciomercato. Un passaggio che sarà difficile per tutti, in primis per club come quello giallorosso pesantemente indebitati.
E la parola «creativo» fa correre i brividi lungo la schiena dei tifosi che conoscono già il bello (poco) e il brutto (molto) della rivoluzione permanente che ha visto passare da Roma grandi calciatori come Alisson, Salah, Pjanic, Strootman, Nainggolan, Manolas, Dzeko e non portare in bacheca nemmeno un trofeo, a fronte di un bilancio con un rosso a tre cifre.
Che Roma sarà quella che deve rimontare tre punti all’Atalanta (che ha anche giocato una partita in meno) per arrivare alla qualificazione in Champions, salvifica per i conti? E quale per il prossimo campionato? Il primo scoglio è quello dei tanti prestiti in scadenza 30 giugno, da Smalling a Mkhitaryan, da Zappacosta a Kalinic: «I calciatori che sono in prestito da noi si trovano benissimo. Mi sento fiducioso. Smalling e Mkhitaryan, anche se il secondo spesso out per problemi fisici, sono stati due prestiti vincenti e la Roma farà di tutto per tenerli».
Petrachi è il primo a sapere che «il mercato che verrà è difficile, i prezzi sicuramente caleranno. Va rivisto tutto il piano. La Roma ha sempre lavorato vendendo e comprando, dobbiamo investire bene i soldi che incassiamo». La domanda che tutti i tifosi si pongono è sempre la stessa: Pellegrini e Zaniolo sono fuori dal mercato? «Pellegrini ha una clausola rescissoria ma è un ragazzo molto legato alla Roma, quindi non credo voglia lasciarci. La linea su Zaniolo è tenerlo. Poi il calciomercato ti mette davanti a tanti ostacoli e situazioni difficili».
Zaniolo, secondo i dati del Cies, è di gran lunga il giocatore della Roma con più valore di mercato: è alla posizione numero 55 (valore stimato di 70.1 milioni di euro) in una classifica che vede al primo posto Mbappé (259,2 milioni). Zaniolo, in Serie A, è dietro solo a De Ligt (104,7), Martinez (98,9), Lukaku (90,3), Fabian Ruiz (81) e Bentancur (74,2). Primo perciò tra gli italiani.
Per non cedere Zaniolo serviranno altri sacrifici. Petrachi fa i nomi di Schick, Under e Florenzi, giocatori che abbassano l’età media di una squadra vecchia, tra i pochi ad avere mercato. Il Lipsia ha un diritto di riscatto per Schick a 29 milioni fino al 15 giugno: una cifra che, per un attaccante di 24 anni, capace di segnare 10 gol in 19 presenze in Bundesliga, sembra un affare più per chi compra che per chi vende.
«Ma tutti aspettano e nessuno fa la prima mossa anche se il giocatore ha fatto bene. Per Schick il Lipsia ha un diritto di riscatto ma tergiversa. Fanno la loro strategia, ma noi non siamo qui a elemosinare. Magari possiamo venderlo meglio altrove. Per Florenzi ci sono squadre interessate (Atalanta e Fiorentina; ndr). Under è un grande talento ed è richiesto, ma è prematuro parlarne. Kean non lo abbiamo mai contattato. Paratici non lo sento da gennaio. Mandragora e Rugani non son nel progetto tecnico, sono voci infondate». Si fa il nome di Darwin Nunez, uruguaiano di 21 anni, 12 gol in 20 presenze con l’Almeria in B spagnola. Questo è il target.
(Corriere della Sera)
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