NOTIZIE BRESCIA-ROMA 0-3 – Lo scatto della Roma in classifica. Il 2° successo consecutivo, raffica al Rigamonti contro il Brescia (0-3), permette ai giallorossi di staccare il Napoli e il Milan, di fronte stasera al San Paolo. Fonseca mette al sicuro il 5° posto e allunga su Gattuso (+3) e Pioli (+5). A 6 giornate dal traguardo conta soprattutto il distacco dai rossoneri: devono arrivare dietro per evitare i preliminari di Europa League.
La prestazione è più che accettabile. Fisicamente e metalmente. Con il coinvolgimento di titolari e riserve. Il turnover dà ragione a Fonseca. L’unica sorpresa è Mirante, di nuovo schierato dall’inizio dopo aver lasciato le ultime 2 partite al titolare Pau Lopez. Semplice alternanza, comunque, in piena full immersione e guardando anche all’Europa League che riprenderà a Duisburg il 6 agosto contro il Siviglia (ottavo in gara secca).
Gli altri cambi sono quelli annunciati: Fazio in difesa, Kolarov a sinistra, Perez trequartista e Kalinic centravanti. Mosse che non modificano il nuovo sistema di gioco, quel 3-4-1-2 che si chiude con 5 giocatori in linea, Peres e Kolarov si abbassano al fianco dei centrali, e che attacca con il 3-3-1 con Veretout che lascia Diawara a fare il play, e si alza tra Perez e Pellegrini alle spalle di Kalinic. Sono insomma 5 le novità, obbligate perché la vittoria contro il Parma ha portato in dote la squalifica sia di Cristante che di Mkhitaryan e la stanchezza di Dzeko. In più c’è ancora Smalling convalescente.
Rotazione numericamente identica proposta da Lopez dopo la sconfitta esterna con il Torino. Anche lui si affida al portiere di riserva: Joronen si arrende nel riscaldamento, dentro Andrenacci. E con lui anche Chancellor, Mangraviti, Ndoj, Skrabb per passare dal 4-4-2 al 4-3-3. Torregrossa è la punta centrale che all’inizio si fa notare nell’area giallorossa, cercando fortuna dal lato di Ibanez che viene subito spostato al centro. Il Brescia alza presto il muro e si limita a qualche ripartenza.
La Roma, dunque, fa la partita. E si appoggia soprattutto a destra dove Peres conferma di condividere il nuovo assetto. Sulla fascia ha più libertà e meno responsabilità. Va al cross, con Kalinic che però non riesce subito a capitalizzare. Prende la mira, farà poi centro nella ripresa. Colpisce di testa in 2 casi, senza inquadrare la porta. Il 3° gol stagionale lo firmerà di piede.
Su quel lato Fonseca, fino all’intervallo, incassa il meglio. Vivace Perez che fa spazio al compagno e spesso cerca la conclusione. Ed è pericoloso: diagonale a lato. L’iniziativa giallorossa, però, è fine a se stessa: appena 2 conclusioni nello specchio durante il 1° tempo, tiro da fuori di Veretout e punizione di Kolarov. Andrenacci non trema. La superiorità nel possesso palla (sempre sopra al 60 per cento) non basta. Sterile la finalizzazione.
La Roma, però, sa comportarsi da grande, prendendosi la partita quando è il momento di mettere in piazza la qualità e l’esperienza. Il Brescia è penultimo e si deve. La resa sul corner di capitan Pellegrini che indirizza il match. Segna Fazio di sinistro (1° gol della stagione). Andrenacci non trattiene e si fa sfuggire il pallone. E con Papetti regala il raddoppio a Kalinic, lanciato alla perfezione da Perez dopo la solita fuga di Peres. Ancora loro. Sfida chiusa in poco più di un’ora.
Anche chi entra in corsa fa la differenza. Zaniolo segna il 1° gol del 2020, a 204 giorni dall’ultimo, il 20 dicembre a Firenze. Esulta a braccia aperte e fa arrabbiare Torregrossa. Gran sinistro, su imbucata di Perotti, pure lui subentrato. E quando ha spazio Dzeko, il capitano ha solo il tempo di imprecare: traversa e palo. La ricchezza ritrovata della rosa incide oggi. Aspettando agosto.
(Il Messaggero)
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