ULTIME NOTIZIE AS ROMA SMALLING – Lavoro individuale anche ieri, il che suona quasi come una sentenza. Bandiera bianca, insomma, Chris Smalling domani non ci sarà. A meno di clamorosi colpi di scena, a meno di un recupero lampo che non sembra proprio essere all’orizzonte, scrive La Gazzetta dello Sport.
Magari il difensore inglese sarà tra i convocati, potrà andare anche in panchina. Ma di giocare, per di più partendo dal via, non sembra proprio aria. E se dovesse saltare anche questa sfida qui, per Smalling sarebbe la diciannovesima partita saltata in questa stagione (su 36 in cui sarebbe stato a disposizione), di cui ben 18 a causa di infortuni vari.
Insomma, si va avanti con lo stesso discorso. Ed è un peccato, perché l’importanza del difensore inglese per gli equilibri difensivi della Roma è arcinota. Basti pensare a Roma-Genoa, l’ultima partita che lo ha visto protagonista in campo, in cui è stato in assoluto il migliore della retroguardia giallorossa. Ecco, domani quello Smalling lì avrebbe fatto molto comodo.
Perché dà sicurezza al reparto, personalità ad una linea difensiva invece sempre molto giovane (a prescindere da chi va in campo) ed anche equilibrio difensivo. Oltre, ovviamente, alla qualità intrinseca del difensore inglese, tra marcatura, chiusure e recuperi, anche a campo aperto.
Così domani quasi sicuramente verrà confermato al centro della difesa Bryan Cristante, uno che si è adattato al ruolo con grande spirito di sacrificio, ma che nelle ultime partite ha dimostrato anche di essercisi oramai calato quasi alla perfezione. Cristante a Kiev ha giocato forse una delle sue migliori partite stagionali. E Fonseca lo tiene lì per aiutare lo sviluppo della manovra anche in fase di costruzione, quando si parte dal basso.
Al suo fianco dovrebbero esserci Mancini a destra e Ibanez a sinistra, a patto però che il brasiliano si sia ripreso perfettamente dalla doppia botta alla testa rimediata proprio nel primo tempo della partita giocata in Ucraina. Altrimenti al suo posto andrà dentro Kumbulla, che dopo la brutta prova di Parma, in Europa League ha palesato evidenti segnali di miglioramento. Certo, con Smalling in campo la linea sarebbe stata sicuramente più solida. Ma Fonseca ha imparato a fidarsi anche così.
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