Nicolò Zaniolo è entrato da un po’ nella fase leggerezza, nel mood da tormentoni di Sanremo cantati in macchina. Dopo le foto allegre in compagnia di Mourinho, a margine di un allenamento, ha pubblicato ieri sui social un simpatico duetto con Lorenzo Pellegrini, il capitano infortunato, allentando la tensione rispetto al tema spinoso emerso nella conferenza di Tiagi Pinto. La verità è che Zaniolo sta cercando di dedicarsi al presente, avendo intuito che il suo futuro professionale si gioca moltissimo nei prossimi mesi, scrive il Corriere dello Sport.
Ma quali scenari si scorgono all’orizzonte? Tendenzialmente sereni. Il suo rapporto con Mourinho, confermato dall’investitura di ieri, è ottimo. E la Roma in questo momento rappresenta la sua dimensione ideale: squadra giovane, ambiziosa, solida. Zaniolo ha capito che in questo club può diventare davvero grande, vivendo avventure da protagonista, strizzando l’occhio con continuità alla Nazionale.
Ma è altrettanto vero che finora non ha avuto segnali concreti dalla proprietà, più che da Tiago Pinto, per un rinnovo contrattuale. La scadenza del 2024 del resto non è una tagliola imminente. E lascia ai Friedkin, come alla controparte, il tempo di ragionare con calma sul futuro.
Il punto è che oggi la Roma preferisce aspettare prima di trattare. Fosse per Zaniolo, paradossalmente, il contratto si farebbe subito, non tanto per il robusto aumento salariale quanto per una serenità progettuale. Ma in una stagione ancora incerta, senza un budget prevedibile per il prossimo anno, a Trigoria vogliono pianificare con equilibrio il futuro. Persino il contratto di Mancini, per il quale l’accordo è stato raggiunto da due mesi, non è stato ancora depositato. Ecco perché occorre pazienza. Che peraltro rischia di giocare a favore di Zaniolo.
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