“Il segno rosso del coraggio” (libro, letteratura americana). Il segno rosso c’è, basta scegliere il preferito. È più significativo il taglio sulla fronte che Nicolò Zaniolo si è procurato a La Spezia, decisivo per il rigore con cui la Roma ha vinto la partita, oppure l’altro segno rosso, il cuore messo ai post di Leonardo Bonucci, Dusan Vlahovic e Manuel Locatelli? Quei tre like, in un certo senso, dimostrano coraggio, scrive La Gazzetta dello Sport. Probabilmente sono istintivi, magari poco saggi, comunque coraggiosi: Nicolò Zaniolo, secondo il linguaggio non scritto di questi tempi, ha fatto un passo verso la Juventus… e verso la sua infanzia.

Zaniolo da bambino e da ragazzino era juventino, questo non è un mistero. Qui però c’è altro, qui c’è il mercato estivo che anticipa le stagioni e si fa largo a fine febbraio. Zaniolo è il primo obiettivo della Juventus per l’estate e sa che presto o tardi dovrà prendere una decisione: il suo contratto è in scadenza nel giugno 2024 e al momento non ci sono le condizioni per il rinnovo. Prima di parlare dello scenario estivo, una particolarità: i tempi del triplo like.

Zaniolo ha cliccato sul cuore ai post su Instagram di Bonucci, Vlahovic e Locatelli a meno di 24 ore da Spezia-Roma. Che cosa avevano scritto i tre juventini? Semplicemente, celebravano la vittoria di Empoli, come si fa quasi sempre dopo le partite. E allora, molti hanno pensato che quei “mi piace” siano stati una reazione alla formazione di José Mourinho. 

Mou ieri pomeriggio ha schierato un’altra Z, Zalewski, e ha mandato Nicolò in panchina in una partita molto particolare, a La Spezia, la città in cui Zaniolo è cresciuto, dove tanti amici e parenti erano pronti a correre allo stadio per vederlo. Nicolò è entrato nel secondo tempo ed è stato ugualmente decisivo ma il caso nel frattempo era scoppiato.

Il momento è molto secondario – mancano mesi all’inizio del mercato – ma il tema è attuale da dicembre. La situazione è piuttosto chiara. Zaniolo fino a qualche settimana fa era pronto a firmare il rinnovo con la Roma, in caso di offerta (molto) importante. Oggi quella volontà è cambiata, anche se è molto presto per arrivare a conclusioni sull’estate. 

Di sicuro, la Roma ha rinviato ogni discorso, come testimoniato dalle parole di Tiago Pinto di inizio febbraio: «Non posso garantire che Zaniolo il prossimo anno sarà sicuramente un giocatore della Roma». E poi: «Il suo rinnovo? In questo momento dobbiamo guardare alla squadra e non ai singoli». Insomma, la Roma ha preso tempo ed è convinta di tenere il suo numero 22 ma una certa distanza tra le parti c’è.

La Juventus, a questo punto, ha una chiara occasione da gol, in una situazione che ha qualche similitudine con il caso-Vlahovic dei mesi scorsi. La Juve è convinta che Zaniolo possa darle una grande mano nel progetto di ritorno al vertice e Allegri gradisce ampiamente: i presupposti per il grande affare ci sono tutti.

Certo, la situazione è complessa. Primo: ipotizzare un’offerta per Nicolò (40-50 milioni?) è prematuro ma è ovvio che la spesa per la Juve lascerebbe il segno. Secondo: i prossimi mesi in bianconero saranno molto complicati. Tanti rinnovi da discutere, su tutti quello di Paulo Dybala, dibattuto da anni. Ed è logico che, per quanto affascinante, non è semplice immaginare una squadra con Zaniolo, Dybala e Chiesa, calciatori molto diversi ma tutti tendenti a giocare sulla destra, dove già corre Cuadrado. La Juve lo sa, Zaniolo lo sa, ma l’attrazione c’è. E di più, nei mesi scorsi ci sono state telefonate, sondaggi, anche un incontro. Questa storia, che “piaccia” oppure no, è solo all’inizio.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨