L’industria dei casinò online è in forte espansione. Centinaia di proposte di casinò non AAMS tra cui scegliere, migliaia di slot machine nuove ogni mese e molte varianti dei tradizionali giochi da tavolo. È davvero tramontata l’era dei casinò tradizionali? Dobbiamo dire addio a quella atmosfera romanticamente decadente tipica delle case da gioco? Niente più ticchettii della pallina sulla roulette e tintinnio delle fiches? Oppure le sommesse esclamazioni di stupore delle persone a sottolineare una mano fortunata?

Lasciando da parte tutto la parte prettamente poetica del gioco d’azzardo tradizionale, siamo tutti consapevoli che anche tutto questo mondo sta cambiando.

L’era dei casinò online

Viviamo decisamente in un’era digitale. Non è chiaro quando sia iniziato realmente questo periodo. L’adozione di un numero maggiore di dispositivi ha fatto in modo che non ci sia stata una data di inizio ufficiale. Un progressivo aumento di soluzioni informatiche, di linee internet sempre più veloci, capillari e dal costo accessibile. Computer e altri dispositivi sempre più piccoli ed economici. Oggi pensare di vivere senza avere accesso alla rete web è impensabile ma poco più di un paio di decine d’anni fa non era una cosa considerata così “primitiva”.

Stringendo il campo al solo gioco online qualche data esatta si rintraccia. Le prime slot machine online e giochi da tavolo via internet risalgono agli anni ‘90. Le slot erano targate Microgaming mentre la Cryptologic lanciò le prime poker room. Correva l’anno 1996 e da allora la crescita è stata inarrestabile. Oggi la Microgaming è una azienda ancora molto attiva nel settore e la Cryptologic è stata assorbita da un altro gruppo nello stesso settore nel 2012.

Il gioco online, da quella che originariamente era considerata un’attività marginale, per molti una frode, ha ottenuto riconoscimento e regolamentazioni da molti governi del mondo. Nonostante alcuni paesi continuino a proibire questo tipo di attività altri hanno preso la palla al balzo. Regolamentare il settore, emettere delle licenze garantite da uno stato riconosciuto e dare legittimità al settore fu il primo passo. La nascita dei casinò sul web era quindi ufficiale a tutti gli effetti.

Diversi paesi di dimensioni ridotte vedono proprio nell’industria dell’informatica e dei servizi un modo per creare introiti e lavoro. Per questo motivo oggi le capitali del gioco d’azzardo online sono piccole nazioni come Malta, Gibilterra o Curaçao. Sono stati tra i primi paesi al mondo a legalizzare il gioco online creando, di conseguenza, in Italia il fenomeno dei casinò non AAMS. La nostra Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato arriverà solo nel 2008 a regolamentare il settore.

Nel frattempo, i casinò tradizionali?

I casinò tradizionali non stanno certo a guardare ma appare indubbio che soffrono molto l’avanzata delle piattaforme online. Le case da gioco reali hanno dalla loro l’atmosfera, l’ambiente e sono custodi di una sorta di vera e propria liturgia del gioco d’azzardo.

Tutta questa epoca romantica è davvero in grado ancora di attirare dei giocatori? A guardare i numeri sembrerebbe di sì. Dal 2009 al 2017 il giro di affari di Las Vegas, da sempre considerata la mecca dei casinò tradizionali, è aumentato costantemente. La prima vera flessione è avvenuta del 2018 ma forse è troppo presto per capire se è, o meno, l’inizio di un trend.

Il gioco online e il Covid-19

Questi ultimi due anni sono stati scanditi dalla pandemia che ha impattato sul settore dei casinò tradizionali in maniera significativa. Moltissimi i casinò chiusi per seguire le disposizioni di contenimento della pandemia. Questo evento, del tutto inatteso e imprevedibile, ha ovviamente dato una grossa mano a tutto il mondo dei servizi via internet.

Il dover rimanere chiusi in casa, i divieti di viaggio o il limite massimo di capienza dei luoghi, sono stati la polvere pirica dell’esplosione dell’online. Anche il gioco online non poteva esserne escluso. In questi ultimi mesi il giro d’affari dei casinò online è esploso. Le persone a casa si annoiano, giocano per passare il tempo, per tentare la fortuna aspettando che il modo torni a girare come prima. Magari proprio pe tornare a viaggiare alla volta di qualche casinò tradizionale.

Perché’ molti giocatori preferiscono oggi giocare online

I fattori che fanno preferire il gioco online sono diversi. Ogni persona ne trova uno o diversi per i quali preferire questa modalità.

Velocità dell’azione: Il gioco online è veloce, pratico e si adatta al mondo frenetico in cui spesso molti vivono.

Sempre disponibile: basta un pc, anche con prestazione non eccelse, o uno smartphone per tentare la fortuna a qualche slot machine.

Ampia scelta di giochi: sono centinaia le slot machine, lanciate sul mercato ogni mese e quasi istantaneamente si trovano sui migliori casinò non AAMS della rete.

Importi minimi di giocata: i casinò tradizionali per rendere profittevole un tavolo devono imporre delle puntate minime. Questo non avviene non online. Non è difficile trovare slot machine con gettoni di pochi centesimi o tavoli verdi con puntate inferiori al mezzo euro.

Maggiore privacy: che il gioco sia spesso associato a un vizio non troppo salutare è un dato di fatto. Per questo molti preferiscono non farsi vedere nei casinò tradizionali come nelle sale slot che oramai sono disseminate un po’ ovunque in Italia.

Di contro i casinò online non riescono a offrire il lato sociale e divertente del gioco consumato in compagnia tipico delle case da gioco classiche. Si perde l’atmosfera e quella vera sensazione di essere parte del gioco stesso.

Chi vincerà alla fine?

Probabilmente assisteremo a un lungo braccio di ferro che forse non riuscirà a designare un vincitore netto. I casinò online offrono un’esperienza privata e domestica che, specie nelle persone abituate al gioco classico, non è molto apprezzata.

Tuttavia, il mondo va avanti e molto probabilmente il gioco tradizionale e quello online andranno a convivere ancora per molto tempo. Il cambio generazionale però incombe. Coloro che nascono giocando online, abituati quindi alla velocità d’azione, potrebbero poi non essere interessati al lato classico del gioco d’azzardo. Vedremo se l’industria del gioco tradizionale riuscirà a trovare nuovi sistemi per attirare anche le prossime generazioni di giocatori.



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