La Juventus continua a preparare la sua stagione. Domani i bianconeri affronteranno il West Ham in amichevole e Massimiliano Allegri commenta così in conferenza il match di domani:
Che Juve giocherà domani?
“Domani ci aspettiamo un West Ham che ha giocato il preliminare di Europa League e quindi avanti a noi. Verranno via tutti a parte Lichtsteiner che starà qui per un problema alla schiena”.
Ora ha il materiale umano meglio di sempre?
“È pochi giorni che lavoriamo insieme. Abbiamo giocatori che lavorano da un mese e chi da 10 giorni. Il livello tecnico si è alzato, questo non vuol dire che abbiamo tutto in tasca. Dobbiamo avere la consapevolezza di avere umiltà ma di essere forti, dobbiamo arrivare a marzo in tutte le competizioni. Troveremo squadre agguerrite”.
Higuain?
“Lo vedremo per più di qualche minuto domani. Sono arrivati 5 giocatori nuovi di grande valore, inserirli però non è semplice. Per la conoscenza tra di loro, hanno caratteristiche diverse da quelli che sono partiti e dobbiamo essere più veloci dell’anno scorso”.
Che Juve vedremo domani?
“Dani Alves e Lichtsteiner se si giochi a 3 o 4, Pjanic credo sia giusto tenerlo davanti alla difesa perché deve stare il più possibile al centro del gioco, Pjaca può giocare da esterno e trequartista, Benatia lo conoscete, Higuain è stato il capocannoniere. Domani giocheremo a 4. Buffon, Dani Laves, Benatia, Rugani, Alex Sandro, Lemina, Pjanic, Asamoah, Pereyra, Dybala e Mandzukic. Khedira e Bonucci lavorano qui a Vinovo.”.
Cosa perde la Juve con la partenza di Pogba?
“Pogba l’ho convocato e lunedì avrà allenamento a Vinovo. Parlare di sostituì non ha senso”.
Juve ora al pari delle grandi d’Europa?
“La Champions è una competizione a se. Più alzi il livello della squadra più alzi le possibilità di riuscita. Ci vuole buona sorte, è normale avere anche fortuna. Non hai possibilità di rifarti e gli episodi sono decisivi. La Juventus deve avere ambizione e arrivare al massimo obiettivo. Più di un anno fa la Juventus giocava una finale di Champions “.
Un commento sul Milan?
“Sono rimasto l’ultimo allenatore che ha vinto con Berlusconi, lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di vincere. Peccato perché l’Italia perde un pezzo importante di storia. Dobbiamo adeguarci alla globalizzazione e al futuro”.
Come sta Marchisio?
“Ha cominciato a correre e ha toccato la palla, credo che sia sempre stimato verso ottobre il suo rientro”.
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