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Bologna, Donadoni: “Dovremo avere più cattiveria della Roma”

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Roberto Donadoni, tecnico del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti, alla vigilia del delicato match casalingo contro la Roma alle ore 15.00. Queste le sue parole:

Come arriva la squadra?
Con le grandi, con le squadre più forti siamo sempre rimasti al di sotto delle nostre ambizioni. Ci sono rimaste ancora delle partite e abbiamo ancora delle grandi da affrontare, vogliamo sovvertire questa tendenza. Dobbiamo essere al massimo e dobbiamo avere più fame e cattiveria di loro. Dobbiamo essere superiori dal punto di vista agonistico. Destro ha avuto qualche problemino ad inizio settimana ma ora sta bene, si è allenato. Oggi la valuterò ma ci conto. Credo anche che abbia motivazioni in più. Da lui voglio impegno e disponibilità.

Su Dzemaili?
Vediamo come andranno le cose. Prenderemo in considerazione tutti i ragionamenti ma credo che il ragazzo sia stato chiaro. Intanto Dzemaili vuole fare goal anche domani. Il resto lo valuteremo. Masina devo valutarlo perché ha avuto un problema di lomabalgia. Oggi vedrò come sta e poi deciderò. Da Costa aveva qualche linea di febbre.

Cosa pensa di questa partita?
Non è la partita di Firenze che fa tutto. Una partita è la somma delle partite precedenti. Spero che Firenze sia servita da lezione. Devo mettere in campo la squadra migliore possibile a anche dare spazio a altri, per poterli valutare. Vogliamo rendere la vita difficile agli avversari. Questa settimana mi sono concentrato sopratutto su di noi. Sappiamo tutti la Roma com’è, ma adesso ho preferito lavorare su di noi. Non vogliamo adattarci, mi piacerebbe che anche gli altri si adattassero a noi.

Cosa non ha funzionato contro la Fiorentina?
La squadra a Firenze è stata eccessivamente timorosa e poco propositivi. Io voglio che i miei giocatori mettano in campo tutte le loro qualità, che si propongano. Lì siamo stati al di sotto e questo mi dispiace per loro.

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Sulla Roma?
Sono convito che i giocatori della Roma non andranno in campo con il pensiero se Spalletti resta l’anno prossimo o no. Anche perché gli stessi giocatori non hanno mai la certezza di dove giocheranno l’anno prossimo. La Roma scenderà in campo sapendo di poter ancora vincere lo scudetto.

Totti?
Gli consiglierei di fare ciò che si sente, tenendo in considerazione certo che i tempi trascorrono. Totti deve solo fare quello che si sente di fronte ad una carriera incredibile. Tutti quelli che lo riempiono di consigli vuol dire che non conoscono bene Totti.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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