Diego Lopez, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta dei rossoblu contro la Roma per 1-0.
LOPEZ A PREMIUM SPORT
Grande voglia del Cagliari, un segnale importante.
La cosa più bella è la prestazione della squadra. Abbiamo affrontato una squadra con tanta qualità, era complicata per tutto e abbiamo tenuto il campo. Questo è l’atteggiamento per giocare queste partite. Dobbiamo fare così fino alla fine. Avevamo una grande squadra davanti ma ci abbiamo creduto fino alla fine. I ragazzi hanno lavorato concentrati e si è visto oggi.
Contento delle scelte dell’arbitro?
Non le ho viste.
Questa sconfitta che scorie lascia?
Lascia cosa positive. Certezze. Abbiamo affrontato una grande squadra con coraggio, aggredendoli e non lasciandoli giocare. Con la Fiorentina dovremo scendere in campo come oggi senza paura.
Gli ultimi 180 minuti cosa dovrete fare per farcela?
Quello che abbiamo fatto in questa settimana. Lavorare sulla testa è fondamentale. La squadra sta bene fisicamente, corre e questo è importante. In questa settimana stare insieme ci è servito. Dobbiamo puntare al lavoro sul campo. Fare una prestazione del genere, anche se non ci ha dato niente, ci fa pensare positivo. Dovremo ripetere questa prestazione negli ultimi 180 minuti.
LOPEZ A SKY SPORT
Su chi fate la corsa?
Su noi stessi. Quando fai la prestazione e la squadra c’è, si può fare risultato. Sapevamo di avere una grande squadra davanti, ci abbiamo creduto fino alla fine ed è questa la cosa importante per le prossime due partite.
Si aspettava di arrivare in una situazione così disperata?
Questa è la realtà, quello che ti aspettavi o no passa in secondo piano. Sapevamo di dover arrivare meglio, siamo arrivati così: la squadra fisicamente e mentalmente sta bene, la partita è stata giusta. Dobbiamo fare questo nelle prossime due, sapendo di aver due squadre di un altro livello. Ci dobbiamo credere fino alla fine.
Nelle ultime otto solo una vittoria: oggi cosa vi è mancato?
Secondo me il gol, ci sono state anche due-tre chiare possibilità. Quando fai gol cambia la partita, soprattutto con queste squadre e in queste condizioni.
Cosa è cambiato rispetto al Cagliari di un paio di mesi fa? L’ansia?
Sicuramente sì, quando mancano poche partite è così. Abbiamo fatto partite importanti, tecnicamente anche giocate meglio. Oggi abbiamo giocato con aggressività contro una squadra con qualità. Ci abbiamo creduto fino alla fine, ci è mancato anche qualche passaggio fatto bene negli ultimi metri. Nel momento in cui fai questa partita contro una grande squadra, ti lascia cose positive per altre due partite importanti e difficili.
Quando a Farias è rimbalzato il pallone in quel modo…
Mi sono girato e non ho guardato più.
Lì hai la sensazione che non ti giri bene…
Meglio non vederla (sorride, ndr).
LOPEZ A RAI SPORT
Fiducia nella salvezza?
Diventa difficile non pensare a salvarsi con queste prestazioni. Abbiamo ancora in mano il nostro destino perché anche le altre squadre hanno impegni difficili. Ci teniamo stretta la prestazioni di oggi, provando a ripeterla contro Fiorentina e Atalanta.
LOPEZ IN CONFERENZA STAMPA
“Mi fa più rabbia la partita contro la Samp. La cosa positiva è che abbiamo corso tanto e che possiamo andare a giocarci due finali nel migliore dei modi. La squadra ha tenuto anche con i 4 attaccanti. La squadra ci ha creduto e questo dobbiamo fare in queste due partite. Questa prestazione ti lascia tante speranze. Dobbiamo pensare alla Fiorentina. Dobbiamo cercare di fare il risultato. Oggi c’è stata una buona prestazione ma bisogna fare gol. Quando ho deciso di giocare a 4? L’ho valutato in settimana, ci abbiamo lavorato in settimana. Ho deciso di non rischiare Pisacane perché avevo visto cose positive già con questo sistema. I calciatori lo conoscevano. Sicuramente si potrà riproporre, lo vedrò in settimana. Se il Crotone è l’avversario con cui giocarsi la salvezza? Sì, ma noi siamo dietro. Dobbiamo pensare a essere positivi e puntare su prestazioni come quella di oggi. I punti per la salvezza passano da queste prestazioni. I ragazzi hanno dato tutto contro una grande squadra, bisogna giocare così per portare il tifoso dalla tua. Questo vale da tutte le parti. Un commento sul cambio di Farias? Ogni partita è a sé, quando affronti una grande sai che bisogna fare la prestazione. Contro Bologna e Udinese non abbiamo giocato così aggressivi ma meglio tecnicamente. Oggi abbiamo avuto la possibilità di far gol. Oggi abbiamo dato tanto fisicamente, non solo con le occasioni avute. Se avessimo finalizzato meglio avremmo combinato qualcosa di più. Contro la Samp è avvenuta una partita difficile da spiegare. Io mi tengo la prestazione di oggi, già da martedì bisogna pensare alla finale di Firenze. Siccome stavamo tenendo bene il campo, non volevo mettere subito tutti questi attaccanti. Ho aspettato alla fine per buttare dentro il quarto attaccante. Quando si perde palla contro una grande squadra poi hai bisogno di gamba perché diventa difficile: per questo motivo non ho fatto prima il cambio”.
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