Rolando Maran, tecnico del Chievo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma.
Come sta la squadra?
Bene. Si è allenata bene come sempre e con lo spirito giusto. Questo finale ci sta regalando delle partite e delle prestazioni da Chievo e questo mi fa piacere perché qualche giorno fa sembravamo in vacanza ma la squadra ha dimostrato che ha passato un momento difficile e che l’ha superato alla grande.
La Roma ha superato il momento “no” del derby. Che partita si aspetta? Come l’ha preparata?
Sappiamo l’importanza della partita dal punto di vista della classifica per la Roma, quindi mi aspetto una partita difficile, con una Roma che non concederà niente. Dalla nostra abbiamo la spensieratezza di fare una partita coraggiosa senza porci limiti. Credo che abbiamo il dovere di mettere in campo la massima espressione di quelle che sono le nostre prestazioni cercando il risultato con le nostre caratteristiche stando attenti con degli accorgimenti ma cercando di non snaturarci più di tanto.
Lo scontro Totti-Pellissier?
Sono due campioni, anzi di più, due bandiere. Hanno rappresentato e rappresentano, per le proprie società qualcosa di straordinario in questo calcio che stiamo vivendo. Negli ultimi anni trovare situazioni simili, giocatori con questo attaccamento alla società e alla propria città è difficile trovarli. Credo che loro debbano restare un esempio per tutti quanti.
Birsa e due punte?
Abbiamo provato varie cose questa settimana per non farci trovare impreparati perché quando giochi una partita difficile come questa devi guardare a quello che puoi mettere in campo tu, ma devi essere anche bravo per trovare gli accorgimenti giusti per limitare gli avversari. In questo caso la squadra avversaria ha un potenziale incredibile e noi dovremo essere bravi, con le nostre caratteristiche, e cercando di essere bravi con quello che è il nostro DNA, cercare di sfruttare al massimo le occasioni che si creeranno e limitare al massimo la Roma.
Che partita ti aspetti?
Troveremo una Roma che cercherà di metterci in difficoltà e di vincere la partita. Noi dovremo essere bravi ad essere sempre compatti im ogni zona del campo per non dare spazi dove loro sono devastanti. Hanno delle ali che nell’uno contro uno ti mettono in difficoltà, fanno la superiorità numerica coi giocatori che arrivano da dietro, un riferimento davanti con gli inserimenti dei centrocampisti, hanno tante soluzioni. Per riuscire ad arginare tutto questo l’aspetto principale è essere compatti e molto vicini. Questo fa si che gli spazi si restringano e che ci possa dare maggior collaborazione tra i reparti.
L’immagine che hai di Totti? Una in particolare?
E’ quella con la maglia della Roma. In ogni situazione e momento ha rappresentato la società e rappresentarla nel modo migliore. Non mi soffermerei su un episodio perché lui è una bandiera e l’ha dimostrato e lo sta continuando a dimostrare.
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